Il Tirreno

FORTE DEI MARMI. Negli ultimi scorci della scorsa estate due gruppi di giovani si erano fronteggiati con caschi e cinture «nei pressi» del noto locale versiliese, “La Capannina di Franceschi”. La violenta rissa, che ha coinvolto una ventina di giovani e di cui ancora oggi non si conoscono i motivi scatenanti, era stata interrotta grazie all’intervento di numerose pattuglie della compagnia carabinieri di Viareggio e del personale preposto alla sicurezza del locale. I “contendenti” si erano poi dispersi «rapidamente» e sul luogo della disputa erano rimasti alcuni feriti, costretti a ricorrere alle cure mediche per le lesioni riportate, con prognosi fino a 30 giorni.

Negli scorsi giorni i militari della stazione carabinieri di Forte dei Marmi, a conclusione delle attività investigative avviate per chiarire le dinamiche e individuare i partecipanti alla maxirissa, hanno deferito alla Procura della Repubblica di Lucca sei giovani – tra i 18 e 20 anni – e un 40enne, a carico dei quali sarebbero emersi degli elementi indiziari «da cui è possibile desumere la presunta partecipazione al violento scontro».

Un contributo agli sforzi investigativi è stato fornito dal minuzioso esame delle riprese degli impianti di videosorveglianza pubblica e privata, nonché delle testimonianze rese anche dagli steward addetti alla sicurezza.