Pontedera, addio a Michele Pasquinucci: una vita da imprenditore nel negozio di famiglia
La tradizione di commercianti in famiglia ha avuto inizio nel lontano 1870
PONTEDERA. La città della Vespa perde uno degli storici commercianti, uno dei cinque figli della famiglia Pasquinucci il cui nome è legato al negozio di articoli da regalo, ceramiche artistiche e casalinghi che aveva sede in via della Misericordia.
La tragica notizia
È morto all’età di 74 anni, Michele Pasquinucci, che per anni ha vissuto a Pontedera e che da qualche tempo si era trasferito con la famiglia a Viareggio. Un uomo apprezzato nel lavoro, nel mondo dell’imprenditoria. Dagli anni Novanta l’azienda Pasquinucci aveva incrementato l’assortimento con la commercializzazione di una vasta gamma di prodotti attraverso una costante opera di ricerca e selezione dei materiali. Era quindi un marchio conosciuto non solo in provincia di Pisa. Il fondatore e dell’azienda Arturo Pasquinucci era stato il “re delle porcellane”, che fece fare il salto di qualità all’azienda di ceramiche fondata da Giovanni Battista. La tradizione di commercianti dei Pasquinucci ha inizio nel lontano 1870, quando il padre di Arturo Pasquinucci, intraprendente e instancabile ceramista, fonda una lavorazione in proprio di ceramiche. Il figlio Arturo ingrandì poi la fabbrica e creò una decorazione di porcellana famosa in tutta la Toscana lasciandola poi ai vari eredi.
La pensione in Versilia
Da alcuni Michele Pasquinucci anni era ormai in pensione e si era trasferito in Versilia. Qualche tempo fa gli era stata diagnosticata una malattia che è andata via via aggravandosi sempre di più. Tanto che era stato ricoverato in una struttura socio sanitaria a Forte dei Marmi, dove è morto. In tanti in queste ore, venuti a sapere della scomparsa dell’imprenditore si sono messi in contatto con la famiglia, la moglie e la figlia, oltre che con gli altri fratelli (sono tre fratelli e due sorelle).
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