Il Tirreno

Arte e politica

Che Guevara, sarà collocata a Carrara la prima statua in Italia a lui dedicata

di Massimo Braglia
Il rendering di dove andrà collocata la statua di Che Guevara
Il rendering di dove andrà collocata la statua di Che Guevara

Opera di Jorge Romeo, si è costituito un comitato promotore. L’inaugurazione è prevista per gennaio. La prima ipotesi di collocazione era stata a Viareggio

24 ottobre 2024
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CARRARA. È un progetto ad ampio respiro quello legato alla donazione alla città della stele-statua dedicata a Che Guevara (sarà la prima in Italia, seconda in Europa), opera dello scultore argentino Jorge Romeo. Come scritto nei giorni scorsi, in un primo momento si era ipotizzato che fosse messa fra Via Olivo e via del Mercato, ma il comitato scientifico di valutazione ha espresso parere negativo; parere positivo alla collocazione presso la scalinata di Via Baluardo (fanno parte del Comitato di valutazione delle opere d’arte Alessandro Romanini, Luisa Passeggia e Davide Lambruschi).

L’inaugurazione è prevista per gennaio, e in contemporanea si terrà un grande convegno sul Che, con relatori di spessore: i promotori stanno cercando di invitare il biografo Paco Ignacio Taibo II, e se possibile anche la vedova del Che, Aleida March.

Per domani, venerdì 25, alle 18, nel Luogo della Memoria della strage di Viareggio e sede dell’Associazione dei familiari delle Vittime, in via Aurelia sud 20 a Viareggio, i promotori faranno un incontro di sensibilizzazione per raccogliere fondi per la grande opera, che sarà alta 2,15 metri, in marmo, con sopra il ritratto di Che Guevara in ferro dello spessore di due centimetri.

La prima ipotesi di collocazione era stata Viareggio, perché l’esule Alfredo Helman vive lì: anch’egli argentino, costretto alla fuga dal suo paese natio, in quanto militante comunista, anche in un libro ha raccontato la sua vita dedicata alla lotta politica. Sulla sua strada l'incontro con numerose personalità che hanno segnato la storia del ventesimo secolo: Fidel Castro, Mao Tze Tung, Zhou Enlai, Nikita Krusciov, Salvator Allende ed Enrico Berlinguer. E poi, Ernesto Che Guevara: con lui, il sogno condiviso di una revolucion Argentina sull'onda di quella cubana, i fervidi preparativi per compierla, l'addestramento alla guerriglia, ma anche la fine del progetto, sancita dalla morte dello stesso Che.

Su Viareggio a quanto emerge non è stato possibile portare avanti il progetto, da qui la scelta di Carrara, città di Jorge Romeo. I promotori, nella lettera di richiesta all’Amministrazione Comunale di Carrara, avevano sottolineato fra l’altro: «In questo periodo caratterizzato dai rigurgiti neofascisti, dall'antisemitismo, dall'esaltazione dell'individualismo, sentiamo (proprio per questo) la necessità di ricordare e far conoscere chi ha contrastato tutto ciò. Sarebbe fondamentale e un contributo contro ciò, poter installare un monumento/stele in ricordo di Ernesto Guevara. Il “Che”, in quanto personificazione di un giovane borghese che combatte contro il vecchio ordine, nella missione di creare l'uomo nuovo' per una nuova società libera e solidale. Il 'Che', anche come uomo di cultura impegnato nell'istruzione e nell'emancipazione giovanile». E si aggiungeva: «Carrara da tempo ha espresso la sua vicinanza al popolo argentino che ha pagato un prezzo altissimo per la giunta militare: 30.000 desaparecidos e alle loro coraggiose madri per la dura e lunga lotta nella loro terra».

La lettera era firmata da Ferruccio Puccinelli, Riccardo Antonini, Hugo Singh Chuan, Miriam De la Caridad Fernàndez, Ofelia Lachner, Alfredo Helman, Jorge Romeo, Andrea Tazzini. Fra i promotori, anche Evandro Dell’Amico. E in un’altra lettera: «Crediamo non vi si sia posto migliore per questa stele della città di Carrara, ambiente di radicata lotta e sfida a concetti reazionari. Siamo convinti che la presenza in città di una stele dedicata al ‘Che’, prima in Italia e seconda in Europa (altra è in Oviedo, Spagna), sarebbe una magnifica forma per ricordare la tradizione anticonformista di Carrara alle nuove generazioni».

«Conosco da anni Alfredo Helman - chiosa lo scultore Jorge Romeo - abbiamo condiviso l’idea della scultura. E tutto sommato, credo che la collocazione in un quartiere storico come il Baluardo sia l’ideale per valorizzare l’opera e attrarre visitatori anche in quell’area della città».


 

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