Trovata una mina in una tomba, chiuso il cimitero degli Olandesi a Livorno – Video
Ritrovata dai volontari di “Reset”: la polizia dispone la chiusura del camposanto fino all’arrivo degli artificieri
LIVORNO. Jonathan Ricci, operatore dell’associazione “Reset”, non ha creduto ai propri occhi quando, intento a scavare intorno a una tomba del Cimitero olandese di via Mastacchi, ha trovato quella che a una prima occhiata è sembrata essere una bomba, precisamente una mina. «Non potevo crederci, sono abituato scavando nel cimitero a trovare di tutto: pezzi di ferro, medagliette, ma non pensavo certo di imbattermi in un ordigno», dice ancora scosso dal ritrovamento, così come il collega Sabrino Buti. I lavori sono finalizzati al recupero dei resti dei livornesi sepolti (appartenenti alle nazioni olandese e tedesca) per essere tumulati in loculi a ridosso delle mura del camposanto che confina con quello dei Greci.
Cosa è successo
«Stamattina (ieri, 10 marzo, per chi legge ndr) appena ho ricevuto la telefonata da parte degli operatori – spiega Massimo Sanacore, governatore della Congregazione olandese-alemanna – ho chiamato la polizia perché intervenisse e predisponesse l’intervento degli artificieri. Ovviamente non abbiamo la minima idea del motivo del perché fra le nostre tombe abbia potuto trovare spazio una bomba. Diamo per scontato che sia un residuato bellico, anche se in città più che altro siamo abituati a trovare bombe lanciate dagli aeroplani». Con Sanacore Silvana Tiralongo, esponente anch’essa della stessa congregazione, che ricorda come «un po' di tempo fa alcuni operatori scavando trovarono un proiettile da archibugio o da vecchia pistola – racconta – e chissà che storia avrà avuto dietro».
L’intervento
La polizia intanto ieri ha disposto la chiusura del cimitero in attesa che gli artificieri nei intervengano. Intervento in primis per confermare che l’ordigno sia tale, poi verificare se sia ancora pericoloso e successivamente farlo brillare in un luogo da stabilirsi. «Fra “Reset” e congregazione è in essere una convenzione triennale finalizzata ai lavori di risistemazione delle tombe nei loculi ma anche di pulizia e manutenzione del cimitero – ricorda ancora Sanacore – per poi riuscire a garantire l’apertura del cimitero più volte alla settimana. E non solo ai parenti dei defunti ma anche ai livornesi: il luogo comunque è un pezzo di cultura della città. Speriamo che gli artificieri ci liberino presto da questo brutto inconveniente».