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Livorno, ragazzino picchiato fuori dall’Iti: la lite per una studentessa

di Stefano Taglione
L'Iti Galilei (foto d'archivio)
L'Iti Galilei (foto d'archivio)

Caos in via Galilei: l'alunno in ospedale con la mascella dolorante. I responsabili sarebbero due giovani di un'altra scuola. Polizia nell'istituto superiore

07 ottobre 2024
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LIVORNO. Un alunno dell’Iti picchiato da due ragazzi fuori da scuola. Il pestaggio, avvenuto poco prima delle 9 di lunedì 7 ottobre sul marciapiede di via Galilei Galilei, ha costretto lo studente – minorenne, secondo una prima ricostruzione – a ricorrere alle cure del pronto soccorso, che ha raggiunto in ambulanza, a causa di forti dolori alla mandibola. Durante la lite, infatti, sarebbe stato colpito anche con un pugno in faccia. La ragione? Un diverbio per via di una ragazza, sempre stando alle informazioni raccolte subito dopo l’accaduto, del vicino liceo Cecioni.

L’agguato

L’agguato sarebbe opera di almeno due alunni di un’altra scuola, estranei al tecnologico, che però dopo l’accaduto sarebbero pure entrati all’interno del plesso. In ogni caso, sul momento, non sono stati rintracciati. Il ferito, poi trasferito in ospedale, sarebbe dovuto entrare in classe alle 9, il “secondo turno” di ingressi mattutini. Una ricostruzione che, comunque, è ancora sommaria e avrà bisogno di ulteriori approfondimenti, in primis per capire come sta il ragazzo, poi per comprendere chi fossero i suoi aggressori, che probabilmente conosce.

Dirigente al lavoro

La dirigente scolastica, Manuela Mariani, nella mattinata di lunedì 7 ottobre non si trovava all’interno dell’istituto (attualmente ha anche la reggenza del Buontalenti Cappellini Orlando ed era qui al lavoro), ma ha chiesto subito informazioni più dettagliate ai suoi collaboratori: «Dobbiamo capire esattamente cosa sia successo», le sue parole. Tutto sarebbe comunque avvenuto all’esterno dell’edificio, prima dell’entrata in classe della vittima. Difficile che possano essere adottati dei provvedimenti disciplinari, dal momento che chi ha picchiato l’alunno non sarebbe uno studente del tecnologico.

L’arrivo della polizia

Sarebbe stato lo stesso ragazzino ferito a chiamare il 112, con l’immediato invio sia di un’ambulanza, che di un equipaggio della Squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura. I poliziotti, dopo aver parlato con la vittima all’esterno del plesso scolastico, sono entrati all’interno alla ricerca di testimonianza utili allo svolgimento degli accertamenti. Alcuni alunni avrebbero anche parlato con il personale scolastico, fornendo diverse informazioni in merito a quanto accaduto.

Le indagini

Delle indagini si occuperanno i colleghi della Squadra mobile di via Fiume, diretti dal vicequestore Giuseppe Lodeserto. Gli agenti, una volta acquisiti gli atti dalle volanti, dovranno però prima parlare con il ragazzino ferito, che dovrà (se vorrà farlo) chiaramente sporgere denuncia. L’ipotesi di reato è lesioni personali. Da capire se, intorno alla scuola, ci siano impianti di videosorveglianza che possano aver inquadrato la scena. In questo caso saranno acquisiti e potranno dare un volto e un nome agli aggressori.

 

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