Studenti e atleti paralimpici all’Iti di Livorno, la dirigente «Esempi di vita a cui ispirarsi»
Strabilianti, una mattina di sport e inclusione. Mariani: «Coraggio, determinazione e gioia: una bella occasione di gioco e confronto per i nostri ragazzi»
LIVORNO «Sono esempi di vita a cui ispirarsi per il coraggio la determinazione e la gioia di vivere. I ragazzi erano contenti di stare e giocare con loro in modo diverso». Così la dirigente Manuela Mariani parlando della bella mattina trascorsa nella sua scuola di via Galilei all’insegna di Strabilianti, con molti atleti paralímpici che con serenità e sorriso si sono rapportati agli studenti regalando a tutti intense emozioni.
A scuola con lo sport paralimpico, questa la palestra all’insegna dell’inclusione. Presenti tra gli altri Michela Castellani, Mauro Bacci, Claudio Galici, Valerio e Giulia Aringhieri che fanno parte di Strabilianti. E questi gli atleti paralimpici protagonisti insieme agli studenti: Giulia Aringhieri sitting volley, Mattia Galvagna per la scherma, Matteo Panariello per il tiro con l’arco visually impaired. E ancora Pietro Passerini nuoto paralimpico e basket in carrozzina, Giacomo Cangialosi atletica, Eleonora Bologna della federazione italiana nuoto paralimpico della Regione Toscana. Presenti anche Valerio Vergili garante dei diritti dei disabili al Comune di Livorno, Ilaria Chirici responsabile sport Livorno, Roberto Volpi del comitato paralimpico italiano provincia di Livorno e Tiziana Rapisarda in rappresentanza dell’Ufficio scolastico.
Una mattina di sport e inclusione per le classi dell’Iti coinvolte: 5BMEM-5AMEM-5A ENC-5B ENC.
«Si è trattato di una bella occasione per dare vita e sperimentare dal vivo l’inclusione: l’augurio è che determinate esperienze come quelle di oggi non rappresentino delle meteore nel firmamento degli eventi ma dei momenti trasferibili nel quotidiano perché la vera inclusione la si vive tutti i giorni con tutte le persone che abbiamo la fortuna di incontrare», continua la dirigente scolastica.
E chiude facendo anche un’altra riflessione. «All’Iti, in occasione della presenza degli atleti paralimpici è stato parecchio interessante anche perché gli studenti hanno visto le tecnologie mediche ( protesi, etc..) che per lo più studiano in aula o in laboratorio applicate alla vita reale di molti ragazzi che, grazie alla loro funzionalità, sono tornati a vivere con la gioia della loro età».