Morde il commesso di Zara per scappare dopo il furto
Livorno, la donna, 26 anni, è stata arrestata con l'accusa di rapina. Nella borsa sono stati trovati abiti per oltre 300 euro
LIVORNO. Ha tentato di mettere a segno un maxi furto di vestiti da Zara, in via Grande dopodiché è scappata e nella fuga ha anche morso un dipendente. Per questo è stata arrestata una donna di 26 anni. È successo nel pomeriggio di mercoledì 25 novembre, intorno alle 14. A dare l'allarme alle volanti il responsabile del negozio che ha raccontato al centralino della questura che personale della vigilanza aveva fermato una donna in possesso di merce rubata e che per darsi alla fuga lo aveva spintonato.
Quando gli agenti sono arrivati in via Grande e le hanno detto che l'avrebbero portata nei loro uffici, la donna ha iniziato a dare in escandescenza, sbracciando e spintonando gli agenti, facendo resistenza, gridando inoltre che non potevano portarla via perché avrebbe pagato. Gli agenti, ricostruiti i fatti, hanno sequestrato la borsa di pelle marrone che la donna aveva usato per il tentativo di furto. All'interno è stato trovato un grosso involucro multistrato di carta argentata, notoriamente usata da chi commettere i furti per eludere il sistema di antitaccheggio. All’interno della borsa capi di abbigliamento femminili, tutti con cartellino e placca antitaccheggio applicata, per un valore complessivo di oltre 315 euro. Tutti i capi sono stati riconsegnati alla responsabile del negozio.
Nella ricostruzione dell’episodio, l’addetto ai clienti ha raccontato che intorno alle 13.45 mentre stava svolgendo il servizio al primo piano (reparto donna) notava la donna entrare in un camerino e uscire con la borsa aumentata di volume. Da qui è nato un inseguimento durante il quale la donna ha cercato di scappare spintonando il dipendente, strattonandolo, per poi adagiarsi improvvisamente a terra, probabilmente fingendo un malore, raccontando di essere diabetica. Quando l'uomo le ha teso la mano la donna le ha morso il dorso.
All’interno della borsa, rimossa la schermatura in carta argentata, gli operatori rinvenivano una tronchesina con manici in plastica di colore nero e un paio di forbicine da manicure.Tali attrezzi, a corredo della borsa schermata, generalmente usati per perpetrare furti nei negozi e per forzare le placche antitaccheggio o staccare le piastrine antitaccheggio presenti all’interno delle confezioni, venivano sequestrati. La donna di nazionalità marocchina nata nel 1987 e residente a San Vincenzo veniva arrestata per il reato di tentata rapina impropria e trasferita nel carcere Don Bosco di Pisa.