Non si trovano stagionali in Versilia? Il cuoco: «Ti offrono impieghi ma sottopagati...»
Il lavoratore 55enne racconta: «C’è anche chi ti propone un incarico senza contratto»
VIAREGGIO. Quando parla con Il Tirreno, ha appena chiuso l’ennesimo colloquio di lavoro; le speranze che abbia un buon esito sono davvero minime. «Appena sentono la mia richiesta di retribuzione il volto dei miei interlocutori cambia espressione», dice Roberto Vitali, 55 anni, cuoco avviato alla professione da quando ne aveva diciassette. Originario di Pesaro, vive da tempo a Viareggio; ha lavorato in hotel di alto livello in tutta Italia, Versilia compresa: l’anno scorso a Marina di Pietrasanta. Ma quest’anno, alla sua età e con la sua esperienza, il lavoro non riesce a trovarlo.
Il racconto
«Un noto hotel di Viareggio – racconta Vitali – mi aveva fatto da gennaio un pre-contratto come secondo cuoco, dovevo prendere servizio il 10 marzo; ma il giorno prima di cominciare mi hanno chiamato per dirmi che avevano assunto un altro al mio posto, un amico dello chef, e che il posto per me ci sarebbe dopo la metà di aprile». La retribuzione richiesta da Vitali è di 2.500 euro mensili, rateo di tredicesimo compreso, oppure 1.800 più la tredicesima finale. «Importi che corrispondono al quarto livello del contratto nazionale del turismo», sottolinea Vitali.
Le chiamate
«Ho avuto contatti con alcuni hotel quattro stelle – prosegue il racconto –: mi hanno offerto un contratto a chiamata. Ma quando ho detto che la mia spettanza giornaliera, per coprire pranzo e cena, era di 140 euro, non mi hanno più cercato. Per non parlare degli hotel tre stelle: ho avuto alcuni contatti nella zona di Viareggio e della Versilia: mi sono sentito proporre compensi inaccettabili, come quattro euro per ogni ora lavorata. In alcuni casi mi hanno proposto perfino di lavorare al nero, proposta che ovviamente non ho accettato. Il fatto è che in Versilia sei sottopagato; le retribuzioni sono basse, e anche dove ti mettono a disposizione l’alloggio per la durata della stagione, spesso si tratta di sistemazioni assai poco allettanti: stanze molto piccole, o da dividere con altri. Quegli alberghi che invece offrono condizioni buone ai propri addetti, sia per quanto riguarda il trattamento economico che l’alloggio, guarda caso che non cercano mai personale: i loro addetti sono fidelizzati. Vista la situazione, ho pensato di guardare ad altri settori, come fare il corriere o il magazziniere. Ma non mi prendono, perché non ho la qualifica».