Il Tirreno

Toscana

Norme e solidarietà

Carrara, vendono fiori per beneficenza davanti alla chiesa: scatta la multa

di Giovanna Mezzana

	Il tavolino “incriminato” di fronte alla chiesa di Avenza in piazza Finelli 
Il tavolino “incriminato” di fronte alla chiesa di Avenza in piazza Finelli 

La Municipale rileva che manca il nulla osta a occupare il suolo pubblico. Dopo le proteste arrivano le scuse del Comune

3 MINUTI DI LETTURA





CARRARA. Fare del bene può costare caro. I volontari di un’associazione ecclesiastica allestiscono di fronte a una chiesa un tavolino con l’intento di raccogliere offerte per i malati che assistono, arriva la Polizia locale e li sanziona perché non sono in regola per occupare il suolo pubblico. Cento euro. Succede ad Avenza – popolosa frazione di Carrara – nella mattina di domenica (ieri) in cui si celebra la 23ª Giornata nazionale Unitalsi che sollecita i cuori così: «Unisciti a noi per un gesto di bontà».

Spunta il banchetto

È domenica mattina, siamo nel quartiere storico di Avenza. Di fronte alla chiesa di San Pietro Apostolo, volontari dell’Unitalsi – associazione riconosciuta dalla Chiesa Cattolica, che si prodiga per assistere i malati, per sostenere gli anziani e per aiutare le persone che vivono con una disabilità – allestiscono un tavolino di plastica; sopra ci sono vasi con piantine fiorite. Chi varca il portone della Chiesa per la messa domenicale, se vuole, può fare un’offerta e prendere un fiore in cambio. I volontari sperano di raccogliere offerte: anche per i loro Treni Bianchi, spiegano nei fogli che consegnano a mano a chi si mostra interessato all’iniziativa, con cui portano i malati a Lourdes, sopportando «costi importanti».

Arrivano gli agenti

Sono le 10,15, all’incirca, e in piazza arrivano due agenti della Polizia locale. Ai volontari contestano che non hanno le carte in regola per occupare il suolo pubblico. Scatta la sanzione di cento euro. Sulle panchine e di fronte alla chiesa ci sono alcuni pensionati che assistono alla scena, prima si indispettiscono e poi si risentono: «Che eccesso di zelo», è il commento più diffuso.

Arriva il parroco

Così suonano al parroco, don Marino Navalesi, che è anche vicario del vescovo della Diocesi di Massa Carrara e Pontremoli, don Mario Vaccari. Il sacerdote è in sagrestia e si fa avanti, forse anche solo per rassicurare le anime. La multa, tuttavia, resta anche se dal comando della Polizia locale di Carrara fanno sapere che sono in corso accertamenti per comprendere come siano andate le cose.

Mini-giallo

Nel frattempo scatta – o sta per scattare, non è chiaro perché gli animi degli avenzini cominciano a concitarsi – una seconda multa: all’automobilista della vettura che è entrata nella piazza (pedonale) per consegnare i ceri pasquali alla parrocchia. C’è chi fa notare che «non si è ancora sforato l’orario che consente il carico e scarico – spiega il parroco – e la sanzione viene stracciata». Quella da 100 euro per il suolo pubblico però è nero su bianco.

Il ritorno e le scuse

«Intorno alle 11 – dice don Marino – è tornata la Polizia locale. Volevano il foglio della sanzione e mi hanno chiamato perché avevo io la multa: volevo pagarla».

Passa poco più di un’ora e don Marino riceve una telefonata dal Palazzo comunale: «Mi hanno fatto le loro scuse», dice. Intanto la polizia municipale sta verificando che cosa realmente è accaduto.


 

Primo piano
Violenza in città

Massacrato di botte e lasciato per strada nel sangue: a Santa Croce sull'Arno aggrediti anche i soccorritori del 118

di Sabrina Chiellini
Sani e Belli