Morta Anna, la mamma di Paolo Brosio: l’adolescenza a Pisa, l’amore per la Versilia
Anna Marcacci aveva compiuto 102 anni il 7 aprile. Nata a Marina di Pisa, viveva in Versilia. È stata lei nel 1984 ad andare a Medjugorje e poi pregare tanti anni affinché si potesse convertire e recarsi laggiù anche Paolo
FORTE DEI MARMI. È mancata, alle 7,30 di oggi, martedì 18 aprile, mentre era ricoverata all’ospedale San Camillo di Forte dei Marmi, Anna Marcacci, mamma di Paolo Brosio, giornalista e conduttore. Aveva compiuto 102 anni lo scorso 7 aprile, circondata dall’affetto di tantissime persone. A ottobre 2022 era stata colpita da un grave scompenso cardiaco, che poi era riuscita a superare.
Anna Marcacci Brosio era nata a Marina di Pisa il 7 aprile 1921, a cavallo fra le due guerre mondiali in una bellissima villa sul lungomare a ridosso degli scogli. Poi l’adolescenza nell’amatissima Pisa: un periodo anche drammatico fra bombe e sfollati che la portò nel cuore della campagna pisana a Lari e Cevoli per sfuggire ai rastrellamenti dei tedeschi e soprattutto delle SS. Da tempo Anna, dopo trent’anni passati in Piemonte con il marito Domenico Ettore Brosio fra le colline del Monferrato, vive a Vittoria Apuana, in Versilia, con il figlio Paolo.
LA FEDE
La sua fede è sempre stata incrollabile. È stata lei nel 1984 ad andare a Medjugorje e poi pregare tanti anni affinché si potesse convertire e recarsi laggiù anche Paolo, l’unico figlio.
In una recente intervista al Tirreno, Anna Marcacci ha raccontato: «Devo dire grazie alla mia fede, anche nei momenti più duri non l’ho mai abbandonata. Pregando e stando lontana dagli eccessi, sono riuscita a passare indenne da tante situazioni e a superare anche grandi sofferenze».
IN TV
Sono noti a tutti ancora oggi i duetti di Anna con Fabio Fazio a "Quelli che il Calcio", le mille ospitate al "Costanzo Show" o le altre apparizioni in programmi di successo sia a Mediaset che alla Rai. Nel 2012 la Mondadori le affida il libro per celebrare la festa di tutte le mamme in Italia e lei scrive dettandolo con lucidità straordinaria "Nove Colombe Bianche", che ha come sottotitolo "La guerra, la tv, Medjugorje un secolo di racconti".