Meteo in Toscana, tre impulsi freddi porteranno gelate e neve a bassa quota: gli effetti del “Final Warming”, cos’è e le conseguenze
Il punto della situazione a cura del Centro Meteo Toscana
Marzo in Toscana si è concluso con una giornata prevalentemente soleggiata – quella di lunedì 31 –, ma caratterizzata da un’intensificazione progressiva del vento di Grecale a partire dalle prime ore di martedì 1 aprile, che ha portato anche all’emanazione di un'allerta gialla in molte zone della regione. Questo vento segna l'arrivo del primo impulso freddo legato al Final Warning, fenomeno di destrutturazione del Vortice Polare che accompagna il passaggio dall’inverno alla primavera.
(Nel grafico in foto si vede il calo delle temperature in quota in corrispondenza dei numeri che corrispondono ai tre impulsi freddi: nella parta bassa della foto si vedono le date degli impulsi)
Freddo e gelate tardive
A fare il punto della situazione è il Centro Meteo Toscana, che ogni giorno monitora l'andamento meteorologico sulla regione. «Negli ultimi anni, inverni quasi inesistenti hanno accentuato le insidie di questi cambiamenti stagionali, aumentando il rischio di bruschi cali termici e gelate tardive. Gli ultimi modelli previsionali confermano questo scenario, mostrando notevoli sbalzi di temperatura nei prossimi giorni».
Tre impulsi freddi in arrivo
Il Centro Meteo Toscana prosegue: «Le analisi meteo evidenziano tre principali impulsi di aria fredda: il primo tra lunedì 31 marzo e mercoledì 2 aprile, il secondo tra il 7 e il 10 aprile e il terzo intorno alla metà del mese. In genere, in queste situazioni, ogni impulso tende ad essere più incisivo del precedente, portando aria fredda sempre più intensa. Per questo motivo, il periodo fino al 15-20 aprile richiederà un'attenta osservazione».
Le incertezze previsionali
«La traiettoria delle correnti artiche – fanno ancora sapere dal Centro Meteo Toscana – sarà determinante per l’evoluzione del tempo sulla Toscana. Più ci si allontana nel tempo, più le previsioni diventano incerte. Tuttavia, la tendenza generale per la prima metà di aprile sembra essere caratterizzata da forti sbalzi termici: momenti di sole e caldo si alterneranno a fasi fredde, con possibili nevicate a bassa quota e il concreto rischio di gelate in pianura».
Conseguenze per l’agricoltura
In conclusione il Centro Meteo Toscana spiega: «Un inverno quasi inesistente ha portato a uno sviluppo vegetativo precoce delle colture, rendendole vulnerabili a queste ondate di freddo tardivo. Il rischio di danni agricoli è quindi elevato, e sarà fondamentale monitorare costantemente l'evoluzione del meteo».