Cecina, l'ex sindaco rischia di annegare in mare: «Forse mi ha salvato proprio quel giocattolo» – Video
Momenti di paura per Samuele Lippi, trasportato in ospedale con un principio di ipotermia: il suo racconto
CECINA. «Lo dico subito, per la prima volta ho avuto paura di non farcela». L’ex sindaco di Cecina Samuele Lippi è appena stato dimesso dall’ospedale. Era arrivato nella tarda mattinata di ieri, domenica 23 marzo, con un principio di ipotermia dopo aver rischiato di annegare in mare. Stava giocando con un motoscafo radiocomandato lungo il fiume Cecina quando la barca giocattolo si è fermata e lui ha provato a recuperarla. «Ero tra il ponte di Marina e la foce del fiume. Il motoscafo si è fermato e ho visto che la corrente lo stava allontanando. Mi sono tolto i pantaloni e camminando sul fondo, che degrada, mi sono allungato per recuperarlo. Quando ho visto che non ci riuscivo ho pensato “faccio due bracciate e ce la faccio”», racconta Lippi.
È stato a questo punto che la corrente, che in quel punto era molto forte, l’ha allontanato dalla riva e lo stava trasportando verso il mare. Era solo. Quando è arrivato alla foce ha visto delle persone che si sono rese conto che era in difficoltà. «Ho detto loro che avevo bisogno di aiuto e hanno chiamato i soccorsi», dice Lippi. Trentacinque, quaranta minuti che sembravano interminabili. «Cercavo di tornare verso la riva del fiume ma non ci riuscivo. Non sono allenato e la corrente era forte. Lo dico è stato brutto, davvero brutto. Credo di essermi salvato perché avevo recuperato il motoscafo e quindi un po’ nuotando, un po’ riposandomi appoggiato alla nave che galleggiava sono riuscito ad arrivare a riva. Ero stanchissimo, credevo proprio di non riuscire a farcela».
Lippi è arrivato sulla spiaggia della Caserma Villa Ginori a Marina di Cecina, circa 300 metri dal luogo in cui è scivolato in acqua. La seconda parte di questa storia è stata vista da tutti. Alcune persone, dalla spiaggia, hanno ripreso Lippi che cercava di portarsi in salvo e poi hanno pubblicato i video sui social. L’ex sindaco che in acqua, lontano dalla riva, aggrappato al mini motoscafo. Che si muove e cerca di nuotare per poi tornare a riposarsi con la corrente che lo allontana. «È stata dura. Quando sono arrivato a riva c’erano il personale del 118 e dell’ambulanza che voglio ringraziare per l’aiuto che mi hanno dato. Stavo male, ero già in ipotermia».
I volontari della Pubblica Assistenza di Cecina gli hanno fatto indossare la coperta termica e lo hanno accompagnato al pronto soccorso. Qui sono scattate le terapie del caso. Ieri era rientrato a casa e si stava riposando. «Una persona mi ha lanciato un pneumatico di un’auto per aiutarmi ma è stato inutile. Credo che lungo il fiume andrebbero installate dei salvagente da utilizzare in casi come questi».
A confermare l’effettivo rischio anche Riccardo Ristori, medico dell’emergenza e direttore sanitario della società nazionale di salvamento. «Con la temperatura dell’acqua come quella di questi giorni si può andare in ipotermia in 5-6 minuti. Se accade non si riesce a muovere le gambe e il rischio di annegamento è altissimo».