Verso un porto più inclusivo: pubblicate le Linee guida di Assoporti
Il segretario generale dell’AdSP Matteo Paroli elogia l’iniziativa: «Un passo fondamentale per superare le disuguaglianze»
Un passo avanti verso una comunicazione più rispettosa, equa e inclusiva. Assoporti ha pubblicato le Linee Guida per una comunicazione efficace, rispettosa e inclusiva nelle Autorità di Sistema Portuale Italiane, un documento nato da un’attenta riflessione sull’importanza del linguaggio nella promozione del rispetto delle differenze.
Tra le indicazioni principali, il testo sottolinea l’importanza di abbandonare l’uso del maschile universale, che storicamente ha “invisibilizzato” le donne, e propone strategie alternative come lo sdoppiamento delle forme maschili e femminili o l’uso di termini neutri. Viene inoltre ribadita la necessità di declinare al femminile i titoli professionali e le cariche pubbliche ricoperte da donne, come “la presidente”, “l’ingegnera” o “la comandante”, superando la resistenza che ancora esiste nei confronti di questa prassi linguistica.
Anche il modo di rivolgersi ai destinatari di comunicazioni ufficiali deve essere rivisto in chiave più inclusiva. Espressioni come “Cari colleghi” possono essere sostituite con alternative che diano piena visibilità alle donne, come “Care colleghe e cari colleghi”, oppure con formule neutre che evitino di esplicitare il genere. Il documento pone attenzione anche alla comunicazione visiva, raccomandando di evitare rappresentazioni stereotipate che associno, per esempio, le immagini degli uomini esclusivamente a ruoli di leadership e le donne a mansioni di supporto o di cura.
Nel complesso, le linee guida promuovono una scrittura chiara, accessibile e rispettosa delle differenze, suggerendo di abbandonare espressioni burocratiche e modelli linguistici che possano risultare discriminatori. Il linguaggio, sottolinea Assoporti, non è solo una questione formale: riflette la realtà e contribuisce a modificarla. L’adozione di queste linee guida rappresenta un cambiamento culturale significativo per il mondo portuale italiano. Ora spetta alle Autorità di Sistema Portuale trasformare queste indicazioni in prassi quotidiana, affinché la comunicazione diventi uno strumento di inclusione reale e concreta.
Il segretario generale dell'Autorità di Sistema Portuale (AdSP) del Mar Tirreno Settentrionale, Matteo Paroli, ha accolto con entusiasmo l’iniziativa, definendola «lodevole e meritevole della massima attenzione». «Sono ancora molte le disparità tra uomini e donne, non solo in termini di salari, istruzione e carriera, ma anche culturali», ha dichiarato Paroli, richiamando le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «L’uso di un linguaggio corretto e trasparente, anche in ottica di genere, può contribuire a superare stereotipi e pregiudizi, favorendo una maggiore equità sociale. Bene ha fatto Assoporti a pubblicare queste linee guida: la comunicazione gioca un ruolo chiave nella lotta alle disuguaglianze».
Paroli ha infine espresso il suo ringraziamento ai colleghi e alle colleghe dell'AdSP MTS che hanno collaborato attivamente al progetto, contribuendo ai lavori del gruppo disuguaglianze di Assoporti. L’iniziativa segna un passo concreto verso una maggiore sensibilizzazione sul tema e sottolinea il ruolo cruciale della comunicazione nel promuovere il rispetto e l’inclusione all’interno del settore portuale italiano.