Nuovo codice della strada: regole, sanzioni e alcolock. Cosa dice il comandante della Municipale di Livorno
In queste ore sulla sua scrivania arriveranno i risultati dei controlli disposti per la vigilia di Natale
LIVORNO. «Senza dubbio l’impatto dell’inasprimento delle regole si avverte. La popolazione lo ha avvertito». Joselito Orlando, comandante della polizia municipale di Livorno dallo scorso settembre, avrà stamani (27 dicembre) sulla sua scrivania i risultati dei controlli che ha disposto per la vigilia di Natale in città. Un servizio congiunto svolto con la questura proprio per verificare il rispetto delle nuove, o rinnovate, regole per automobilisti e altri utenti della strada: non solo guida dopo aver bevuto, o fatto uso di sostanze stupefacenti, ma anche uso delle cinture e del cellulare.
«Prima di arrivare a Livorno ero dirigente della polizia municipale di Napoli e là facevamo questi controlli chiamati ad alto impatto. Appena arrivato, mi sono interfacciato con questore e prefetto e ho rappresentato l’intenzione di farli anche a Livorno».
In attesa dei risultati di questi giorni, che risposta avete avuto dal 14 dicembre, quando è entrato in vigore del nuovo Codice della strada?
«L’inasprimento della legge 177 del 25 novembre 2024 è abbastanza evidente. Ora se una persona viene pizzicata a violare una serie di norme, tipo guida in stato di ebbrezza, le viene sospesa la patente subito, laddove prima era il prefetto a disporre la sospensione. Questi e altri provvedimenti simili rendono queste norme abbastanza pesanti».
Saranno anche efficaci?
«La popolazione ha avvertito che sono norme più impattanti rispetto a prima».
Una norma molto criticata è quella che punisce chi guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti, anche se non è alterato e anche se la sostanza è banale paracetamolo, che c’è anche nella Tachipirina.
«Prima dovevi essere alterato, ora basta l’assunzione. Il ministero il 20 dicembre è uscito con una circolare per chiarire alcuni aspetti di questa norma, ma probabilmente tornerà ancora con altre circolari perché, sì, ci sono dei casi come appunto il paracetamolo che si trova nella Tachipirina, o altri medicinali».
Avete avuto casi di automobilisti trovati positivi, a cui è stata sospesa la patente?
«Questi controlli vengono effettuati solo a seguito di incidente stradale, perché per rilevare la presenza di queste sostanze non ci sono strumenti come è l’etilometro nel caso dell’alcol. Abbiamo dei piccoli kit per le verifiche, ma la prova provata resta l’analisi del sangue».
Altri punti da sistemare di questo nuovo Codice?
«L’alcolock. Chi è già stato sanzionato per guida in stato di ebbrezza ed è recidivo, ha l’obbligo di installare l’alcolock, uno strumento nel quale, prima di partire, deve soffiare, attraverso un boccaglio, e che attesta se sei o non sei in stato di alterazione. Se lo sei, impedisce al motore di accendersi. Ma dal punto di vista normativo ci sono ancora alcuni test da fare su questi strumenti, alcuni aspetti da limare».
In questi giorni di feste è normale fare qualche brindisi in più. In attesa dei risultati dei vostri controlli, vogliamo ricapitolare la norma?
«Il neopatentato, cioè chi è entro 3 anni dal conseguimento della patente, chi ha meno di 21 anni e chi è conducente professionale, di mezzi sopra le 3,5 tonnellate, ha da sempre l’obbligo di avere un livello di alcol pari a zero. Per gli altri il limite soglia è di 0,5 grammi al litro, con vari scaglioni».
In più, adesso, c’è subito la sospensione della patente. Sarà un deterrente valido?
«La norma è stata rivista più volte nel corso degli anni ma permane strutturalmente così com’era. Negli anni l’incidenza maggiore l’ha fatta la sospensione della patente e, nei casi più gravi, la confisca del veicolo. È a scopo dissuasivo. Ma credo che le modifiche che potranno avere maggiore influenza sono quelle per gli stupefacenti».
I cittadini vi chiedono spiegazioni?
«Sì. Quando è uscito il nuovo Codice della strada abbiamo pubblicato un comunicato e abbiamo ricevuto diverse telefonate con richiesta di delucidazioni. Tra le cose che più preoccupano guidare con il cellulare, senza cinture, o passare con il semaforo rosso».
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