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Livorno e Piombino, arriva la terza tranche di ristori ai lavoratori portuali: a chi è rivolta e le cifre

di Maurizio Campogiani

	La misura per i lavoratori delle imprese portuali
La misura per i lavoratori delle imprese portuali

L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ha pubblicato i provvedimenti del presidente Guerrieri

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LIVORNO. Terza tranche dell’anno 2024 per le imprese portuali i cui lavoratori, nel periodo compreso tra luglio e settembre, sono stati utilizzati in misura inferiore rispetto a quella che era stata la media di impiego nello stesso periodo dell’anno 2019, l’anno che precedette il Covid e la conseguente crisi dei traffici marittimi.

Nell’albo pretorio dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale sono stati pubblicati i provvedimenti in base ai quali tra il porto di Livorno e quello di Piombino vengono erogati ai lavoratori poco meno di 370mila euro, calcolati sulla base della differenza tra le giornate lavorate nel trimestre estivo nell’anno in corso e cinque anni fa. Ciò in ossequio a quanto previsto dalla normativa che nel 2020, anno della tragedia Covid, venne emanata dall’allora Governo Conte e che mirava a ristorare le imprese e i lavoratori italiani che avevano subito maggiori danni dalla pandemia.

Le imprese portuali

Nel caso delle imprese portuali, lo spirito dell’ex articolo 199 della Legge 77 del 2020, oggetto poi di successive integrazioni e modifiche, era quello di assicurare in quel momento uno stipendio adeguato alle famiglie di un settore che era stato dilaniato dall’arrivo del Covid, visto che da quel momento i traffici marittimi risultarono per mesi praticamente azzerati. Il provvedimento legislativo prevedeva e prevede tuttora che sia assicurata ad ogni lavoratore la somma di 90 euro per ogni giornata lavorata in meno, nel periodo considerato, rispetto alla media che si era avuta nel 2019. Finora a beneficiare del ristoro erano state le imprese livornesi, ovvero la Uniport e la Alp. Nell’ultimo decreto si è aggiunta anche la Compagnia Portuali di Piombino.

Le cifre

Come detto, l’importo erogato complessivamente è di poco inferiore ai 370mila euro. Per la precisione si tratta di 367.020 euro così ripartiti: 61.830 euro alla Compagnia Portuali di Piombino, per il periodo compreso tra maggio e settembre 2024 e per un numero di giornate di differenza rispetto allo stesso periodo del 2019 pari a 687. Alla ALP srl di Livorno saranno erogati 90.180 euro, importo corrispondente a 1002 giornate di differenza col 2019. L’importo maggiore, di 215.010 andrà invece alla cooperativa labronica Uniport, che nel periodo compreso tra luglio e settembre dell’anno in corso ha visto un avviamento al lavoro di 2389 giornate in meno rispetto allo stesso trimestre di cinque anni fa.

A chi

Le giornate di differenza tra il 2019 e il 2024 sono state verificate dal Servizio Lavoro Portuale sulla base dell’esame dei quotidiani rapportini di lavoro. Il ristoro, che è stato già anticipato dalle aziende interessati, viene assicurato a tutti i lavoratori, sia quelli assunti a tempo indeterminato, sia a quanti hanno un contratto a tempo determinato, part time o stagionale, compresi anche i lavoratori interinali, interessati da un contratto di somministrazione di lavoro.

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