Il Tirreno

Toscana

Violenza sulle donne

Viola Walk Home, l’app per far sentire le ragazze più sicure quando camminano da sole: come funziona

di Michelle Giannanti*

	Una ragazza che cammina in strada da sola (foto di repertorio)
Una ragazza che cammina in strada da sola (foto di repertorio)

L’idea di Ilaria Saliva e Georgia Spencer Davison che hanno avviato una star-up: duecento volontari in videochiamata rispondono in qualsiasi ora del giorno e della notte

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Viola Walk Home è l’applicazione che vuole far sentire le donne al sicuro”. La strada è buia e l’ora è ormai tarda. L’unico rumore percepibile è quello dei propri passi e, ogni tanto, di qualche macchina che sfreccia vicino al marciapiede. Ci si sente sole, impaurite e, a un certo punto, osservate e poi seguite. Girandosi più volte durante il percorso per controllare che quell’ombra silenziosa non si faccia più vicina e i suoi passi non si facciano più lenti si cerca di non incontrare lo sguardo di colui che imperterrito compie il nostro stesso percorso e ci fissa.

Il suo sguardo è minaccioso e soprattutto penetrante. Sembra che le sue brutte intenzioni riescano addirittura ad attraversaci e a strappare via anche solo l’idea di compiere qualsiasi azione che ispiri coraggio e risolutezza. La prima ancora di salvezza alla quale ogni donna cerca figuratamente di appigliarsi è una videochiamata con un proprio caro per dimostrare all’ipotetico aggressore che non si è sole. Grazie a questo, numerose donne ritrovano la determinazione e riescono a mettersi in salvo percorrendo il tratto di strada rimanente per giungere a casa.

Questo è il motivo per cui Ilaria Saliva e Georgia Spencer Davison nel 2022 hanno avviato una start-up basata su questo servizio: garantire a donne in pericolo una figura specializzata che possa rispondere loro in qualsiasi ora del giorno e della notte. In particolare l’evento scatenante è stata la morte di una ragazza a Londra avvenuta proprio mentre quest’ultima tornava a casa da una festa.

Dopotutto anche i dati Istat confermano questa triste realtà: mentre il 70,9 per cento degli uomini si sente al sicuro a uscire nella zona della propria abitazione durante la notte, invece il 51 per cento delle donne afferma di essere atterrita, spaventata, insicura. Dunque l’applicazione di Saliva e Spencer è ciò di cui molte donne hanno bisogno. E usarla è molto facile: basta scaricarla da Play Store o App Store e decidere quale delle due versioni si confa maggiormente alle nostre esigenze.

La prima è gratuita e riguarda le videochiamate: in pratica ci sono circa 200 volontari che sono disponibili ad aiutare coloro che pensano di trovarsi in una situazione di possibile pericolo. Le persone che usufruiscono di questo servizio sono moltissime: qualcuno se ne serve quotidianamente per andare a lavoro in zone periferiche o in tratti dove non vi è segnale.

Tuttavia le due creator hanno presto compreso che non basta una videochiamata per rendere totalmente sicure le persone che si servono dell’applicazione. A questo proposito, infatti, viene ideata la seconda versione (a pagamento però) dove si inseriscono mappe personalizzate dove sono segnati percorsi più o meno sicuri basati su dei pre-requisiti scelti dall’applicazione stessa, utile ad esempio per quando si viaggia lontano da casa e non si conoscono i luoghi.

Tuttavia ciò che è davvero triste è la necessità di applicazioni come “Viola Walk home”. Infatti ciò evidenzia la vulnerabilità delle donne: nonostante i progressi sociali e culturali, moltissime donne vivono con la costante paura di essere vittime di violenza e questo nel 2024 non è assolutamente accettabile. Nonostante ciò, dobbiamo prendere atto delle (ad ora) 200 persone che tramite il volontariato digitale stanno aiutando moltissime signore e ragazze. Possiamo dunque concludere che la tecnologia, se usata correttamente, può essere un ponte tra le persone che crea comunità e supporto.

*Studentessa di 17 anni del liceo XXV Aprile di Pontedera (Pisa)


 

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