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Il mitico locale

Twiga al miglior offerente? La trattativa, i rumors e le parole della ministra

di Luca Basile
Un'immagine del famoso locale
Un'immagine del famoso locale

Daniela Santanchè ha detto a Report che sarebbe stato venduto, ma poi smentisce. Stando alle indiscrezioni, ecco chi è il più interessato all’acquisto

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PIETRASANTA. «Ieri è stato venduto il Twiga. A chi? Queste sono cose che non interessano». Parole della ministra del Turismo Daniela Santanchè in scia a un botta e risposta con un giornalista di “Report”, la trasmissione di Rai3 andata in onda domenica sera (1 dicembre). Dunque il Twiga di Marina di Pietrasanta e tutti gli altri locali con marchio Twiga (Londra, Montecarlo e Ventimiglia) come da premessa di qualche settimana fa dell’azionista di maggioranza Flavio Briatore sono stati effettivamente ceduti al migliore offerente?

Le parole

Stando alle parole di Santanché, fino a un recente passato socia dello stesso Briatore nell’avventura in terra di Versilia, non dovrebbero esserci dubbi, anche se contattata nella giornata di ieri da Il Tirreno, la ministra fa un mezzo passo indietro. E alla fine non conferma. «C’è una trattativa in corso – ammette –. Aspettiamo. Dovreste parlare con Dimitri Kunz», replica lapidaria.

Il commento

Kunz, compagno di Santanchè e socio di minoranza nella società Twiga, non è però rintracciabile e quindi non è possibile saperne di più. E così, sempre dal Twiga, filtra un commento che dice tutto e niente. «Quando e se sarà venduto il Twiga, arriverà un comunicato stampa». Punto e non a capo, visto che delle trattative avanzate per la vendita del locale più griffato della terra di Versilia si parla con insistenza da alcuni giorni.

I rumors

Sempre stando ai rumors il più interessato e il più vicino a mettere nero su bianco sarebbe Leonardo Maria Del Vecchio, azionista fra gli altri di Delfin, società che controlla Luxottica e che in Versilia ha già investito acquistando, la scorsa primavera, il bagno Franco Mare di Fiumetto. Tornando alla vicenda Twiga e ai suoi sviluppi, quello che emerge è la volontà di Briatore di vendere tutto l’impero del divertimento per dedicarsi, pare, a tempo pieno alla Formula 1.

Un fatto è certo: il locale di Marina di Pietrasanta, inaugurato nel 2001, dà lavoro, fra dipendenti diretti e indotto durante i mesi estivi, a oltre 120 persone (la stragrande maggioranza residente in Versilia) che, anche in caso di vendita, non rischierebbero alcuna ripercussione dal punto di vista del posto di lavoro. Nell’attesa di un comunicato che faccia definitiva chiarezza su vendita, compratore e importo c’è già chi si chiede cosa ne sarà del Crazy Pizza inaugurato solamente qualche mese fa, da Briatore, a Forte dei Marmi. E oggi chiuso in scia al letargo invernale.

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