Il Tirreno

SIGNA. Trenta minuti. Per sentire di nuovo l’erba sotto agli scarpini. L’uscita dagli spogliatoi coi compagni, il saluto all’arbitro, i movimenti, il pubblico. Una domenica da sogno per Francesco Flachi. L’ex giocatore della Sampdoria domenica 13 febbraio è tornato in campo. A 46 anni. Dopo 12 anni di squalifica per uso di cocaina. Una parentesi nera della sua vita che da tempo ha deciso di lasciarsi alle spalle. Flachi nell’estate scorsa ha accettato la scommessa del Signa 1914 – che milita nel girone A di Eccellenza toscana – dicendo “Sì” alla proposta di tesseramento del presidente del club, e suo grande amico, Andrea Ballerini. Dopo mesi di allenamento con un preparatore personale, Flachi ha ritrovato la forma migliore. Ed è tornato sul rettangolo verde di gioco in occasione della partita tra Signa 1914 e Prato 2000. “Ciccio” è uscito dopo mezz’ora ed è corso a salutare le centinaia di persone accorse allo stadio per assistere al suo ritorno. «Questa mezz’ora ha cancellato 12 anni», ha detto Flachi nel dopo partita. In tribuna, a Signa, anche il suo ex allenatore, Walter Novellino. Dalle cadute ci si può rialzare. E Flachi lo ha fatto. Perché, a volte, mezz’ora può veramente valere più di dodici anni.

[[atex:gelocal:il-tirreno:sport:1.41185366:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.iltirreno.it/sport/2022/01/31/news/ciccio-flachi-e-pronto-a-segnare-ancora-sto-bene-da-grande-faro-il-mister-1.41185366]]