Il Tirreno

Pontedera

Durante la perquisizione

Omicidio di Flavia Mello, trovata l’arma del delitto: un dettaglio inquietante rinvenuto nel letto del killer dalla polizia

di Sabrina Chiellini

	Flavia Mello Agongini, l'assassino e il luogo del ritrovamento del cadavere (Foto F.Silvi)
Flavia Mello Agongini, l'assassino e il luogo del ritrovamento del cadavere (Foto F.Silvi)

L’uomo di 34 anni reo confesso non si era disfatto degli oggetti personali della donna: gli agenti attirati da un particolare agghiacciante

25 ottobre 2024
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CASCIANA TERME (PISA). È in carcere a Pisa il meccanico di 34 anni, Kristian Emanuele Nannetti,  accusato di avere ucciso Flavia Mello Agonigi dopo un rapporto sessuale a pagamento, nella notte del 12 ottobre.

L’arma del delitto

Nel pomeriggio di venerdì 25 ottobre gli inquirenti hanno ritrovato l’arma del delitto: si tratta di un coltello da cucina, che Nannetti aveva chiuso in un sacco giallo e gettato in una cisterna all’esterno dell’abitazione in cui si è consumato il delitto.

La scoperta

I poliziotti della Squadra mobile di Pisa e del commissariato di Pontedera nel pomeriggio di giovedì 24 ottobre sono arrivati a Sant’Ermo grazie alle informazioni ricavate da Google maps sul cellulare della vittima. Hanno prima trovato l’auto, la Opel Mokka, davanti alla chiesa e poco dopo, cercando nel borgo, sono entrati nella cantina di pertinenza del casolare dove abitava l’uomo accusato di omicidio e di occultamento di cadavere. 

Il dettaglio inquietante

Subito dopo sono risaliti al 34enne che era in casa e stava dormendo su un giaciglio di fortuna. Appena entrati un particolare avrebbe attirato l’attenzione degli inquirenti: sul materasso buttato per terra c’erano gli stivali di Flavia. Un paio di stivali di pelle di colore nero con il tacco. Nel casolare sono stati trovati anche altri effetti personali della donna, a cominciare dalle chiavi della Opel. Come mai in tutto questo tempo – la donna  era scomparsa da quasi due settimane – l’indagato non abbia pensato a disfarsi degli stivali non è chiaro, potrà essere forse accertato nel proseguo delle indagini. Sono gli stivali che la donna indossava quando usciva con le amiche o frequentava la discoteca Don Carlos a Chiesina Uzzanese dove  è andata per l’ultima volta venerdì 11 ottobre. All’uscita dal locale è andata all’appuntamento che le è costato la vita.

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