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Ore di ansia

Maltempo in Toscana: nonna e bimbo di 5 mesi dispersi nel Pisano, paesi invasi dal fango, danni e distruzione – La diretta e i video

di Andreas Quirici, Ilenia Reali e Libero Red Dolce

	Alcune tra le zone più colpite dal maltempo in Toscana (Foto di Franco Silvi)
Alcune tra le zone più colpite dal maltempo in Toscana (Foto di Franco Silvi)

Salvati sul tetto madre, padre e nonno a Montecatini Val di Cecina. Un testimone: «Erano attaccati a una pianta». Il resoconto in tempo reale dalle zone più colpite e la drammatica conta dei danni

24 settembre 2024
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MONTECATINI VALDICECINA. Torrenti esondati, persone disperse e una scia di danni e distruzione. La Toscana è in ginocchio dopo l’ondata di maltempo che si è scatenata tra il pomeriggio e la notte di lunedì 23 settembre, che ha colpito in modo particolare la zona centro meridionale della regione a cavallo tra le province di Pisa e Livorno. Nonna Sabine e il nipote, Noah Wagner, di 5 mesi sono dispersi dopo la piena del torrente Sterza, a Montecatini Val di Cecina, in provincia di Pisa: sono in corso le ricerche. Sono impegnati i vigili del fuoco con i sommozzatori e le unità cinofile per provare a rintracciare i due. In paese raccontano che un primo evento di piena sia arrivato verso le 19, dopo un pomeriggio di piogge intense. Si sono salvati mettendosi sul tetto invece il padre e la madre di Noah, Alexander Wagner, 33 anni, e Mona Kingbauer, 37 anni, insieme al nonno Peter Kingbauer, 62 anni, di Monaco di Baviera. Dopo le 20 la situazione è diventata ancora più difficile, con tantissima acqua e probabilmente è nelle ore tarde che la famiglia si è trovata in difficoltà. Sul tetto di un’abitazione si sono salvati padre, madre e nonno: sono dei turisti stranieri, a Montecatini da 10 giorni e provenienti dalla Germania, sorpresi dalla piena del torrente dopo le abbondanti piogge di ieri, che hanno scaricato su alcune parti del territorio in un giorno la pioggia di un mese.


LA DIRETTA: i danni, le ricerche dei dispersi e i paesi sott’acqua

Ore 13.40 – Un’altra allerta: il maltempo non molla

Non finisce il maltempo in Toscana. Dopo l’ondata di danni e distruzione che si è abbattuta sulla parte centro meridionale della regione tra lunedì 23 e martedì 24 settembre (qui la diretta della conta dei danni e la ricerca dei dispersi), c'è una nuova allerta emanata dalla Sala operativa della Protezione civile per la giornata di mercoledì 25 settembre. (Qui l’articolo completo). 

Ore 13.15 – La strada sparita a Guardistallo

A essere particolarmente colpito dall’ondata di maltempo il territorio comunale di Guardistallo, dove l’esondazione del torrente Sterza – lo stesso che ha ingoiato anche nonna e nipote di 5 mesi nella vicina Montecatini Valdicecina – ha causato il crollo di diversi tratti stradali. Un ponte sul torrente Sterza è stato spazzato via. (Qui l’articolo e il punto della situazione)

Ore 13.03 – Il sindaco di Montecatini Valdicecina: «Cento persone cercano i dispersi»

«Ieri sera un incubo: verso le 19.30 sono arrivato in zona e ho visto macchine fuori strada, persone arrampicate sopra i tettucci. E ringrazio davvero tutti i volontari e i vigili del fuoco per tutte le persone che hanno messo in salvo, tra loro molti stranieri. Li stanno cercando 100 persone, per il momento ancora nulla», spiega il sindaco di Montecatini Valdicecina Francesco Auriemma. Che spiega che i familiari soccorsi saranno trasferiti in una struttura dopo che verranno dimessi dall’ospedale.

Ore 12.57 –  I carabinieri ascoltano la famiglia: la madre non è lucida

I carabinieri di Volterra stanno sentendo la madre e il padre del nipote di 5 mesi all’interno di una stanza riservata all’interno del pronto soccorso di Cecina. La donna non è ancora lucida. E' stato dimesso invece il nonno.

Ore 12.27 – Le ricerche vanno avanti: l’ultimo avvistamento

Le ricerche vanno avanti da ore sul fiume e nelle zone vicine al podere dove la famiglia viveva da una decina di giorni in vacanza. L’ultimo avvistamento, come raccontiamo qualche paragrafo giù, lo ha fatto un residente, Claudio Galeotti, che ha raccontato di aver visto la famiglia cercare di resistere alla piena restando attaccati a una pianta. 

Ore 11,30 – Il temporale che causato il dramma: le cifre e la spiegazione scientifica

Tutto è iniziato nel primo pomeriggio di lunedì 23 settembre. I primi lampi e tuoni dal mare, la pioggia che inizia a cadere. E non smette per ore. La parte più attiva e “cattiva” del peggioramento colpisce la costa centro meridionale della Toscana e il primo entroterra. Non è un semplice temporale, ma un “autorigenerante”. (Qui l’articolo completo)

Ore 11.14 – Proseguono le ricerche dei dispersi

Nonna e neonato di 5 mesi sono scomparsi ormai da diverse ore. Al lavoro i vigili del fuoco con squadre di con sommozzatori, soccorritore fluviali, cinofili, dronisti e squadre ordinarie. In volo anche un elicottero.

Ore 11 – I danni in provincia di Livorno

Si contano numerosi danni e allagamenti anche in provincia di Livorno. (Qui il punto della situazione nel Livornese)

Ore 10.45 – La testimonianza

La testimonianza di una donna, proprietaria di un bar-tabacchi-ristorante a Montecatini Valdicecina: «Sono arrivate due ondate, un metro e mezzo di acqua».

Ore 9.36 – Dall’ospedale di Cecina

 La famiglia è in ospedale a Cecina, dove ha provato a spiegare cosa sia successo ai soccorritori, dando qualche indicazione su dove cercare la nonna e il piccolo. Ci sono difficoltà linguistiche perché parlano solo tedesco.

Ore 9 – Il racconto dei tre salvati sul tetto a Montecatini Val di Cecina

I tre sono ricoverati all'ospedale di Cecina. Non sono gravi: solo escoriazioni e stato di choc. Dai primi racconti, difficili da interpretare perché parlano solo tedesco, il nonno avrebbe cercato di mettere in salvo il piccolo di 5 mesi, che tutt’ora risulta disperso. La moglie vedendolo in difficoltà ha preso il neonato e a questo punto sono stati portati via dall'acqua.

Ore 8,45 – L’uomo che ha salvato i superstiti nel fango: «Erano attaccati a una pianta»

Il testimone Claudio Galeotti racconta il ritrovamento della famiglia di tedeschi e il salvataggio di madre, padre e nonno: «Li abbiamo recuperati laggiù dove c’è quel leccio, due nel bosco, i genitori, poi lui (il nonno, ndr) ha continuato a cercare la moglie e il figlio, gli altri piangevano gli ho portati su a casa mia. Però è stato un disastro, non l’ho mai visto un disastro così, è la prima volta». Poi racconta il recupero: «Si era già abbassata la piena, loro si era trattenuti ad una pianta, però non erano più qui, erano in fondo ho visto andare via le macchine con la piena queste due persone si sono tratte in salve noii. Era una furia incredibile, non l’ho mai vista così e sto qui dal 1962».

Ore 8,30 – Il ponte sul fiume il giorno dopo: tronchi e fango a Montecatini Val di Cecina

Lo scenario del giorno dopo spiega meglio di mille parole quanto sia stata violenta la piena del torrente Sterza che ha coinvolto la famiglia di turisti tedeschi. Tronchi, fango e altri detriti si sono accumulati nella notte sul ponte alla Gabella, che attraversa il corso d'acqua. E a guardare il livello del torrente, rispetto all’altezza del ponte, risulta più chiaro capire con cosa si è avuto a che fare nella notte.

Ore 8 – Il tetto dove si sono rifugiati i turisti tedeschi: due sono dispersi

Una costruzione in muratura con i tetti a spiovente ha garantito la salvezza per tre dei turisti tedeschi che ieri sera si sono trovati coinvolti nel caso dovuto alla piena del torrente. Sulla stradina di fronte all’abitazione, c’è ancora posteggiata la Bmw del gruppo, circondata dai detriti portati dall’acqua imbizzarrita.

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