Questo Golfo è clamoroso
Impresa da sogno della Solbat che si conferma bestia nera della corazzata Montecatini. Piombino lotta, poi nel 3° quarto Nicoli va a caccia di aironi e nel finale esplode la gioia
MONTECATINI. Sì. Questa è una di quelle imprese che i tifosi ricorderanno a lungo. E - strano il destino - ancora una volta l’estasi gialloblù si compie sul parquet di Montecatini. Ci ricordiamo ancora il tiro strepitoso di Piccone dello scorso anno, ora potremo sognare a occhi aperti ripensando alle bombe di Matteo Nicoli, il cacciatore di Herons (Aironi) che ieri ha abbattuto la corazzata Fabo giocando una partita alla Steph Curry da dietro l’arco dei tre punti (e non solo). Ma la vittoria conquistata ieri dal Golfo è un’impresa di squadra. Di un gruppo giovane che gioca con la faccia tosta di chi non ha paura, proprio come due settimane fa contro la capolista Roseto. Una squadra che non si abbatte nei momenti difficili e non esce dalla partita nonostante le percentuali da incubo nel tiro da tre nei primi due quarti (2 su 15). Poi il terzo quarto è qualcosa di meraviglioso: i gialloblù dominano e mandano in tilt una delle squadre più forti del campionato. Nel finale un po’ di braccino e un parziale di 0-8 in un minuto e mezzo fa temere il peggio, ma l’ultimo tiro dei padroni di casa non tocca neanche il ferro. Il Golfo torna meritatamente con i due punti in tasca. Chi lo avrebbe detto? Ecco, ora c’è da restare con i piedi per terra, ma il successo di ieri è una fotografia di quello che sono in grado di fare i ragazzacci di coach Signorelli. Insomma, ci sono i presupposti per divertirsi ancora.
La cronaca
L’idea di Piombino è chiara fin da subito: tenere il ritmo alto per provare a mettere sotto pressione la difesa della Fabo. Il piano sembra sortire gli effetti sperati con i gialloblù che rompono il ghiaccio con Onojaife e trovano il canestro con regolarità grazie a Cartaino in versione incursore e a De Zardo. Gli Herons però, non stanno a guardare e mettono in ritmo il loro giocatore più pericoloso, Adrian Chiera. Montecatini prende ritmo, va in lunetta con frequenza e chiude il primo parziale sopra di (24-17). Nel secondo quarto è Forti a suonare la carica con una tripla pesante. Gli Herons, però, provano il primo strappo. Sgobba brucia la retina con due tiri da tre in pochi secondi: la Fabo si porta sul +10. Sembra una mazzata, invece è una scossa per la Solbat. Signorelli abbassa il quintetto, la zona in difesa dà buoni frutti, Frattoni illumina e De Zardo apre il suo ufficio nel pitturato. La schiacciata di Onojaife imbeccato da Frattoni vale il 33-33 e fa saltare sulle gradinate i tifosi piombinesi. La Fabo si affida ancora a Chiera per andare all’intervallo in vantaggio: 44-39. Un affare per Piombino, viste le percentuali disastrose nel tiro da tre. Nel terzo quarto la musica cambia ed è una sinfonia gialloblù. Onojaife è perfetto dalla media distanza e riporta Piombino a -1. Gli Herons rispondono, ma poi sale sul palco il maestro d’orchestra Nicoli. Non ha la bacchetta, ma una mano incandescente. Piovono triple sugli Herons: tre consecutive. La guardia mette 13 punti in un solo quarto. Piombino si porta sul +6. Nel quarto finale gli Herons giocano con la bava alla bocca: Sgobba è una sentenza da tre (62-62). Piombino sembra alle corde, ma poi ancora Onojaife e Nicoli suonano la carica. Si gioca sul filo dell’equilibrio, ma i gialoblù questo equilibrio lo rompono. Frattoni segna di tabella, Nicoli bombarda ancora, Cartaino punge in penetrazione. Uno spettacolo. Più 9 Piombino a 2’56" dalla fine. È fatta. Macché. La poca esperienza si fa vedere. Sgobba e Arrigoni firmano un parziale da 8-0 in un minuto e mezzo. Montecatini si porta sul -1. Ancora una volta è Nicoli a togliere le castagne dal fuoco con un tiro da tre pesantissimo. Sul +4 sembra finita, ma Onojaife sbaglia quattro liberi di seguito e Chiera segna con un improbabile tripla di tabella il -1. Nicoli non sbaglia dalla lunetta e il tiro del potenziale pareggio di Chiera non tocca il ferro. Il Golfo si gode l’impresa: i gialloblù sono la bestia nera degli Herons.
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