Il caso
Solidarietà a favore di Aisla ricordando Paolo Canessa
PIOMBINO. La morte di Paolo Canessa continua a suscitare reazioni e fa scattare la solidarietà. Nel suo ricordo, l’associazione danza-teatro Riolab, di cui Paolo faceva parte, promuove una raccolta...
PIOMBINO. La morte di Paolo Canessa continua a suscitare reazioni e fa scattare la solidarietà. Nel suo ricordo, l’associazione danza-teatro Riolab, di cui Paolo faceva parte, promuove una raccolta per l’Associazione Italiana sclerosi laterale amiotrofica. Ci si può rivolgere al negozio di casalinghi Onesti, in corso Italia a Piombino e a Riotorto alla Pubblica Assistenza. Altre informazioni al 349 6200438 (None).
La stessa associazione, con Cristina Cianchi, ricorda l’amico rivolgendosi direttamente a lui. «Non ho profilo fb. Ma per la prima volta devo scrivere qualcosa, te lo devo. E così eccomi qua a dirti: semplicemente “Grazie Paolo!”. Grazie per aver riempito le nostre serate di allegria e voglia di vivere. Per tuo sorriso stampato su quel faccione, che non faceva mai capire se tu stessi dicendo sul serio o semplicemente ci stavi prendendo tutti in giro… sempre così pronto alla battuta o alla smorfia. Un improvvisatore nato. Quei miei copioni ti stavano sempre stretti, come i vestiti di scena, pieni di rammendi, perché non riuscivano a contenere tutta la tua fisicità e la tua innata esuberanza. Alle prove - prosegue Cristina - facevi sentire sempre la tua presenza. Un atto poteva durare anche delle ore. Sei sempre stato un disturbatore seriale, in continua agitazione, non riuscivi mai a stare in silenzio dietro le quinte. E poi …“Cosa mi fai cantare? Quando ballo?”, come un eterno bambino in cerca di attenzioni. Ma sei sempre stato così, genuino, con quella risata inconfondibile. Con la stessa spontaneità ti commuovevi, non nascondendo le lacrime. Grazie per aver raccontato le mie storie, anche quando non erano così credibili. Grazie per aver percorso con me e con tutte le fantastiche persone, che fanno e hanno fatto parte della Riolab, un tratto importante di strada. Il dolore riempie i nostri cuori. E dato che non sei il primo grande amico che ci lascia, so già che non passerà. Il ricordo ti terrà sempre con noi, questa è una certezza e ti farà vivere ogni giorno nei nostri pensieri…e stai pur certo che non faremo chiudere quel sipario. Ora sarai lassù a far impazzire tutti. Starai dirigendo un coro improvvisato, o con un microfono dorato starai provando il tuo One man show e, per eventuali problemi tecnici o scenografie da montare, non ti preoccupare, vicino a te hai il Migliore! Ciao “attore Paolo” e come abbiamo sempre gridato prima di entrare in scena :“ merda, merda, merda!”…che l’affetto di tutti noi ti accompagni in questo viaggio».