Corsica Ferries introduce la corsa Piombino-Bastia
Per la prima volta il promontorio collegato con l’isola francese Dal 14 luglio, ricorrenza della presa della Bastiglia, collegamenti quotidiani
PIOMBINO. Mentre i nuovi vertici dell’Autorità portuale tengono in stand-by tutti i nuovi progetti, limitandosi a far andare avanti da sé quelli impostati dal vecchio assetto dirigenziale, il porto di Piombino dimostra comunque di avere grande vitalità, frutto di un’inerzia che forse non si è del tutto arrestata.
Sabato primo luglio, infatti, è partito da Piombino il primo traghetto per la Corsica, una nuova tratta che la compagnia Corsica Ferries, che qui ha già la tratta estiva su Portoferraio, ha provato a inserire in forma sperimentale e che, stando alle prime prenotazioni, potrebbe restare in forma stabile. I traghetti sono già quasi tutti pieni anche per le prossime corse disponibili.
Al momento la corsa è prevista alle 11,30 del sabato, ma sarà estesa a quasi tutti i giorni della settimana a partire dal 14 luglio. La compagnia ha scelto questa data simbolicamente, essendo festa nazionale in Francia.
Dal 14, quindi, i collegamenti saranno estesi a un paio al giorno, sia per Bastia che per Porto Vecchio e andranno avanti per tutta l’estate.
Intanto proseguono le trattative sotterranee per la nomina del segretario generale dell’Autorità di Sistema, al momento paralizzata nelle scelte, nelle firme, nei nuovi progetti. Solo per fare un esempio, non è ancora partita la gara per lo svincolo della 398, quando a marzo era già tutto pronto per indirla.
Si va avanti per proroghe, in un gioco di scacchi, di veti, di controveti, con Piombino che chiede, a ragione, di scegliere il nome.
E, fra l’altro, la recente proroga del segretario generale di Livorno non trova un solo fondamento giuridico né nella vecchia disciplina, né nella nuova.
Appare una vera e propria invenzione che giunge dopo recenti tentativi di fare chiarezza e di indirizzare la discussione nel merito uscendo da una partita a scacchi in cui ad essere già sconfitto è il territorio, vittima degli errori del passato e dell'incoscienza istituzionale di oggi.
Il timore è che adesso, come al solito, tutto si riduca all’ennesimo scontro politico, con Delrio e Lotti che sono ai ferri corti e con gli Orlandiani che non vedono certo con simpatia il ministro dei trasporti.
La stessa deputata e sottosegretaria Silvia Velo, molto vicina ad Andrea Orlando, proprio ieri sul nostro giornale ha di nuovo sottolineato con preoccupazione la situazione.
Così lo stallo è ancora palpabile, con il Tar che fra qualche giorno, si parla di metà luglio, deciderà sulla sospensiva per il Comitato di Gestione. A quel punto Nogarin sarà dentro o fuori, ma il Comitato potrà esser fatto, con lui o senza di lui.
In gioco c’è la ripresa dell’attività a Piombino, ma c’è anche il futuro di Darsena Europa a Livorno, due capitoli decisivi per il futuro dell’Autorità di Sistema.