Il Tirreno

La ricostruzione

Carrara, “strano” assalto al corriere: rubati 30mila euro, tutti i dubbi della polizia


	Il punto dell'assalto (Foto di Claudio Cuffaro)
Il punto dell'assalto (Foto di Claudio Cuffaro)

L’episodio in mattinata lungo via Covetta: il malcapitato ha raccontato di essere stato aggredito con spray al peperoncino

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AVENZA. Mentre è alla guida dell’auto, ha la sensazione che le gomme siano sgonfie. Si ferma a bordo-strada. E viene rapinato: gli portano via circa 30mila euro. Chi viaggia, oggigiorno, con cifre così considerevoli di denaro in contanti? Un corriere che ritira soldi dalle sale da gioco che hanno slot machine e videolottery, per esempio, come lo è il protagonista dell’episodio che è accaduto venerdì 17 gennaio lungo via Covetta: e che rimane sotto lo scandaglio delle indagini del Commissariato di polizia di Stato di Carrara perché la dinamica appare poco chiara.

«Meglio controllare»

Ore 9, viale Zaccagna. C’è un uomo che viaggia sulla sua Fiat Panda. Fa un mestiere particolare: lavora per una società emiliano-romagnola che opera nel settore del gioco regolamentato da Dogane e Monopoli; lui è uno degli incaricati al ritiro di soldi in contanti dalle sale in cui si tenta la Fortuna. Tant’è che, in auto, in una cassetta, ha tra 25mila e 30mila euro. Deve portare la somma a Marina di Carrara dove c’è un centro che raccoglie le banconote che prendono poi destinazione Faenza, sede centrale della società. Avverte che c’è qualcosa che non va, stando a quella che sarà poi la sua testimonianza agli ispettori di polizia: forse ha le gomme “sgonfie”. Sta percorrendo via Covetta quando decide di fermarsi accanto al marciapiede che limita il parcheggio sterrato usato da chi pranza alla storica osteria “Dalla Gloria”, e che è di poco spostato rispetto all’ingresso del ristorante.

«Dammi i soldi»

A quel punto, gli si affianca un uomo che lo minaccia – sempre secondo la ricostruzione del corriere agli ispettori di polizia – e gli intima di consegnargli i soldi. Lui tenta di fare resistenza ma uno spray al peperoncino spruzzato in viso dall’aggressore lo manda ko. I soldi spariscono. E qualcuno, non è chiaro chi, suona il campanello d’allarme.

L’arrivo della polizia

In via Covetta, di fronte all’osteria, arriva un’ambulanza del servizio di emergenza-urgenza del 118, le volanti della polizia di Stato, quindi la polizia Anticrime e la polizia Scientifica che farà alcuni rilievi. «Siamo usciti in strada – raccontano all’osteria Dalla Gloria – quando abbiamo visto arrivare il 118 e uno schieramento di poliziotti»; «L’uomo rapinato era seduto in macchina; in piedi, fuori dalla vettura, c’erano due pensionati che forse lo stavano soccorrendo. Abbiamo pensato che avesse avuto un malore mentre stava guidando. Poi abbiamo saputo che c’era stata una rapina»; «Sembrava stordito – raccontano ancora –. Si buttava dell’acqua in faccia forse per il fastidio procurato dallo spray al peperoncino». Dai testimoni sarebbe stata notata anche una pistola Teser, arma da impulsi elettrici – «Era buttata per terra, accanto all’auto» – ma di questo dettaglio non ci sarebbe traccia nelle indagini in corso.

I dettagli

Il corriere delle sale slot è stato sentito in Commissariato, a Carrara. Pare che non sia stato in grado di fornire una descrizione dettagliata dell’aggressore che sarebbe scappato via – in quale direzione? – con un bottino di 25-30mila euro: avrebbe solo “colto” che indossava una maglietta di colore nero. Certo invece è che la somma che ieri trasportava nella sua auto Panda era superiore rispetto al valore medio del denaro in contante che di solito viene ritirato dagli operatori incaricati dalla società per la spedizione.

Le indagini

Il racconto del corriere necessita di ulteriori accertamenti di polizia perché non è chiara la dinamica di come l’aggressione sia avvenuta. E il caso vuole poi che in quella zona non ci siano telecamere di video-sorveglianza. 

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