Il Tirreno

Albergatore riapre l'hotel Centrale

Cristiano Lozito
L'hotel Centrale a Piombino
L'hotel Centrale a Piombino

Chiuso da due anni, lo compra Alberto Mariani

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PIOMBINO. Dopo due anni l’Hotel Centrale ha trovato un padrone: Alberto Mariani, già proprietario dell’hotel Esperia, secondo fonti qualificate ha firmato il preliminare per l’acquisto della struttura di proprietà dei fratelli Antonio e Daniela Isca, per una cifra intorno al milione e 800mila euro, poco meno della metà rispetto alla stima fatta due anni fa, alla chiusura dello storico albergo.
La nuova proprietà avrebbe intenzioni in tempi relativamente brevi di riaprire la struttura con la stessa vocazione, quella alberghiera, riservandosi di decidere invece sugli altri elementi che caratterizzavano l’hotel, e cioè il ristorante e la sala convegni.
Tra le ipotesi anche quella di un centro benessere al piano terra, ma di certo al momento c’è la volontà di effettuare rapidamente gli interventi che si giudicheranno necessari per rendere accogliente ed efficiente la struttura, chiusa alla fine di novembre del 2013, seguendo lo stop già imposto in precedenza all’attività di ristorazione.

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L’arrivo di un nuovo proprietario porrà fine anche alla vicenda che aveva contrapposto il Comune e i fratelli Isca, sulla nuova destinazione d’uso dell’edificio. A settembre infatti un pronunciamento del Tar ha dato ragione ai proprietari, intenzionati a non rispettare la volontà del Comune di imporre il mantenimento della destinazione turistico-ricettiva per almeno 50 posti letto, progettando invece la trasformazione in appartamenti.
Il regolamento urbanistico prevedeva la destinazione residenziale (o direzionale o di servizio all’attività ricettiva) solo nei volumi ricavati da un eventuale intervento di sopraelevazione, e la destinazione commerciale al piano terra, condizionata alla realizzazione di una galleria con ingresso da piazza Verdi.
L’acquisto da parte di Alberto Mariani chiude la questione, nel senso che mantenendo l’originale destinazione della struttura, potrà riaprire l’hotel con le sue 40 stanze, non appena avrà perfezionato l’acquisto ed effettuato gli interventi necessari.
Piombino ritroverà così il suo hotel più prestigioso, un punto fermo nel panorama della centrale piazza Verdi fin dal 1938.
Il proprietario dell’Esperia aveva già tentato un’espansione nel settore turistico-ricettivo, partecipando nel 2010 alla gara per il complesso turistico di viale Amendola, finita con la vittoria di un’altra società. Seguirono vari ricorsi da parte della società Mariani srl che nel 2014 si è vista riconoscere dal Consiglio di Stato un risarcimento di 68mila euro a carico del Comune di Piombino per irregolarità nella composizione del collegio che esaminò le proposte delle società in gara.
 

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