Entusiasmo per la nuova Gema: «Investiamo sul settore giovanile»
Il patron Lulli: abbiamo una base solida su cui progettare il futuro
MONTECATINI. «Una naturale prosecuzione»: con queste tre parole, il patron di Gema Alessandro Lulli ha riassunto l'operazione che ha portato alla nascita della Pallacanestro Montecatini, la società che giocherà il prossimo anno in B Nazionale acquisendo i diritti sportivi di Montecatiniterme Basketball, sancendo di fatto la fine della pluridecennale storia della società del presidente Cardelli. La prosecuzione nasce dal passaggio di gran parte dei dirigenti nella nuova società, mantenendo più o meno gli stessi incarichi.
Nella conferenza stampa di presentazione svoltasi giovedì al Tettuccio, è parso chiaro al numeroso pubblico presente quali saranno i cardini della Gema: solidità, programmazione e determinazione, rappresentate da Guido Meini che sarà il direttore generale, da Alessandro Lumi che sarà il responsabile amministrativo e da Fabio Rafanelli che curerà il marketing e i rapporti con gli sponsor. Tre ambiti sul quale la Gema punterà con decisione e chiarezza di intenti. L'altro cardine, più volte citato dal patron Lulli, sarà il settore giovanile, su cui la società investirà molto e i cui uomini e programmi verranno presentati nei prossimi giorni. Una base solida su cui costruire, tenendo sotto controllo i conti, senza mai fare proclami né il passo più lungo della gamba, con l'obiettivo di essere autosostenibili sia economicamente che tecnicamente. Un programma ambizioso che il patron Lulli ha presentato con convinzione e determinazione, sostenuto con entusiasmo da soci, dirigenti e tifosi. Un pensiero prepotente è andato da tutti verso Giampiero Cardelli, che ha reso possibile tutto questo grazie anche al suo passo indietro, aprendo di fatto una nuova era del basket rossoblù. La Pallacanestro Montecatini si inserisce quindi in un contesto cittadino che la vedrà giocoforza incrociare il passo con gli Herons, dando vita per il terzo anno consecutivo a due derby di altissimo valore. Adesso la palla passa alla questione tecnica, con coach Del Re (accolto anche lui con grande entusiasmo dai tifosi) che osserverà e inquadrerà i profili adatti alla sua idea di pallacanestro.
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