Oggi lo stabilimento Polli compie 100 anni. L’azienda è stata fondata a Milano nel 1872
Manuela Polli, responsabile Strategia e Sviluppo: «Qui hanno lavorato e continuano a lavorare generazioni di famiglie»
MONSUMMANO TERME. Cento anni e non sentirli. Cento anni di produzione di conserve vegetali che sono anche la fotografia di un paese che, in un secolo, ha conosciuto lo sviluppo industriale, la ripresa economica, i cambiamenti nei gusti alimentari e nelle abitudini di consumo. . È la storia dello stabilimento di Monsummano Terme della F.lli Polli – azienda leader sul mercato delle conserve vegetali – che oggi, 20 giugno, compie un secolo di attività da quel lontano 1919, quando un sito industriale adibito alla produzione di carni in scatola fu trasformato in quella che oggi tutti chiamano “la Polli”.
L’azienda, in realtà, ha qualche anno in più, 147 per la precisione. Viene creata infatti nel 1872 da Fausto Polli a Milano, dove commercializza prodotti alimentari. Subito dopo la Guerra, il nipote Giuseppe acquista a Monsummano Terme uno stabilimento e qui dà inizio alla prima produzione industriale dell’azienda, servendosi delle più avanzate tecnologie per la lavorazione e la conservazione delle verdure.
Tra gli anni ’50 e gli anni ’70 la produzione si allarga, il mercato si amplia e il brand si afferma: sottoli e sottaceti varcano i confini nazionali, mentre in Italia l’azienda è fra le prime ad utilizzare per le proprie confezioni i tappi twist-off. I prodotti Polli iniziano a vedersi sempre più sugli scaffali della grande distribuzione organizzata e, soprattutto, sulle tavole degli italiani.
Da lì alla tv (con lo spot del “sottomarino Polli”) e a un’ulteriore evoluzione sulla base dei cambiamenti di gusto dei consumatori in un mercato sempre più competitivo, il passo è breve. Nel 1987 l’acquisizione della Fratelli Tafuro permette all’azienda un controllo totale della filiera produttiva, mentre nel ’93 un’altra acquisizione – quella della Estorino Slu – consente all’azienda di lanciare sul mercato quello che ancora oggi è il best seller del marchio Polli in Italia: le vaschette di olive.
Il resto è storia dei nostri giorni.
Il 2019 si rivela subito un anno molto importante: la F.lli Polli acquisisce i marchi e lo stabilimento di Valbona (Lozzo Atestino, provincia di Padova), con un incremento a doppia cifra della capacità produttiva, che, assieme alla costituzione di filiali commerciali in Uk, Germania e Francia nel 2018, rappresentano la via ambiziosa e coraggiosa che il Gruppo Polli sta disegnando per continuare la sua crescita in Italia e all’estero, come rappresentanti dell’eccellenza italiana nelle conserve vegetali e nei condimenti.
Quella della F.lli Polli è la storia di un’impresa nazionale che ha saputo portare la qualità e l’eccellenza del saper fare italiano anche oltre i confini, ma il cui legame con il territorio, in particolare quello di Monsummano dove tutto ebbe inizio 100 anni fa, non è stato scalfito dall’evoluzione e dalla crescita. Anzi, è diventato sempre più stretto. Lo stabilimento di Monsummano Terme, infatti, è un sito tra i più tecnologicamente avanzati in questo settore grazie anche agli investimenti industriali che negli ultimi tre anni hanno superato gli 8 milioni di euro, con una capacità produttiva che ha raggiunto le 50.000 confezioni l’ora.
«Sono passati cento anni, ma lo stabilimento di Monsummano Terme si trova ancora lì nel cuore del paese e da qui partono buona parte delle nostre referenze destinate al mercato nazionale e internazionale. Qui hanno lavorato e continuano a lavorare intere generazioni di famiglie che, come la nostra, hanno visto crescere l’azienda e hanno contribuito a rendere Polli la realtà affermata e conosciuta che è oggi», racconta Manuela Polli, sesta generazione e responsabile Strategia e Sviluppo del Gruppo. «Cento anni sono un traguardo davvero importante, lo diciamo con tanta riconoscenza verso chi ci ha preceduto e con un pizzico di orgoglio di appartenere a questa grande famiglia».
Oltre a Monsummano Terme, il Gruppo Polli opera in altri tre stabilimenti all’avanguardia (a Lozzo Atestino ed Eboli in Italia, a Estornino in Spagna), tutti esempi di efficienza, raffinata tecnologia e flessibilità produttiva. In queste sedi vengono lavorate più di 134 materie prime alimentari e oltre 25.000 tonnellate di verdure ogni anno, con una produzione annua di 140 milioni di confezioni tra sottoli, sottaceti, olive e condimenti. Oggi il brand Polli è presente in oltre 45 paesi in tutto il mondo.
Partendo da Monsummano Terme, in 100 anni di strada ne è stata fatta molta, perché, come dice un proverbio, «vi sono due cose durevoli che possiamo sperare di lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali». –