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L'allarme

Montecatini, cade un albero: Tettuccio chiuso. Il messaggio di Terme spa

di Simona Peselli

	L'albero crollato
L'albero crollato

Un grosso platano si è schiantato al suolo nella zona del loggiato del Caffè Storico: i turisti presenti sono stati fatti uscire

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MONTECATINI. Si è accasciato a terra con tutta la sua imponenza. Con un colpo secco in piena notte. Le fronde hanno sfiorato le colonne. Per un miracolo è accaduto in orario di chiusura, quando nessuno stava passeggiando con il bicchiere in mano per la cura idropinica o per una visita turistica. Il vento forte di questi giorni non ha risparmiato Montecatini e neppure il suo stabilimento simbolo, il Tettuccio, dove la notte scorsa un platano ha ceduto nel vialetto di passaggio proprio di fianco al Caffè Storico. Poteva essere una tragedia se fosse successo in orario diurno.

Ora per precauzione il Tettuccio resta chiuso al pubblico. Troppo rischioso tenerlo aperto, senza le opportune verifiche al patrimonio arboreo per rendere fruibile il parco. Ancora troppo recente l'episodio accaduto nel novembre del 2023 allo stabilimento La Salute, quando un grosso pino venne giù e provocò sette feriti fra cui l'allora amministratore unico Alessandro Michelotti, che per la gravità delle ferite riportate fu trasportato a Careggi dall’elisoccorso. Il pino travolse anche alcuni poliziotti e altre persone che stavano preparando la Baita di Babbo Natale, poi trasferita al mercato coperto. In quell'occasione si gridò al miracolo, perché dal giorno seguente proprio in quell'area avrebbero giocato centinaia di bambini. Anche lo stabilimento Tamerici in pineta è stato chiuso al pubblico proprio a seguito di alcune verifiche sugli alberi presenti nel giardino.

«Ravvisata la necessità di procedere a valutazioni di sicurezza a seguito della caduta di un albero, lo stabilimento Tettuccio rimarrà chiuso fino all'esito degli accertamenti e valutazioni ritenute necessarie», fa sapere la società Terme Spa. Un colpo al cuore dunque per la città - l’ennesimo, per la verità - già col fiato sospeso in attesa dell'asta dell'intero patrimonio termale prevista per l'11 marzo. I curisti col bicchiere in mano, fra cui kazaki, ucraini e russi, oltre a qualche italiano e cinese, ieri mattina sono stati dunque invitati ad uscire dallo stabilimento, con profondo rammarico. Il Caffè Storico ha invece annullato alcuni eventi che aveva in programma. Si è fermato tutto insomma. Il Tettuccio resta desolatamente chiuso, chissà fino a quando.

E Montecatini perde l'unica possibilità di somministrare l'acqua termale. L'Excelsior di viale Verdi, utilizzato nel periodo invernale dai curisti, è infatti chiuso da anni. In un silenzio assordante, aspettando un investitore capace di supportare le proposte già concretizzate da Comune, Regione Toscana e Fondazione Caript. Gli interventi tampone fatti al Tettuccio con le reti di sicurezza alla cupola e in alcune parti della struttura a rischio caduta calcinacci, autorizzate dalla Soprintendenza, hanno garantito la continuità dell'attività idropinica gestita dalla Croce Rossa. Ma adesso c’è la questione del parco da risolvere: si pensa a una sua chiusura con transenne, per consentire la riapertura almeno parziale dello stabilimento. Affinché Montecatini Terme non perde definitivamente il suffisso che l’ha resa celebre.

Così l'amministratore unico della società Terme Spa Luca Quercioli: «Alle terme Tettuccio è caduto nella notte tra sabato e domenica un grosso platano in prossimità del loggiato bar. Fortunatamente senza arrecare danni a persone o cose. Per precauzione lo stabilimento resterà chiuso per permettere di verificare la situazione di altri alberi». 


 

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