Il Tirreno

Livorno

Dopo il fischio finale

Livorno, alle 16,57 a Terranuova è Serie C, le prime interviste. Mazzoni: «Lacrime di gioia», Indiani: «Così è bellissimo», Dionisi: «Promessa mantenuta»

di Tommaso Silvi

	La festa della squadra per la promozione in Serie C
La festa della squadra per la promozione in Serie C

Il Livorno torna in Serie C dopo quattro anni di purgatorio nei dilettanti: le parole dei protagonisti subito dopo il fischio finale

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TERRANUOVA BRACCIOLINI. Sono le 16,57 di domenica 6 aprile e il Livorno dopo quattro anni torna in Serie C. Scoppia la festa sugli spalti. Il primo a parlare a bordocampo – subito dopo il fischio finale di Terranuova Traiana-Livorno 1-1, la partita che sancisce la vittoria del campionato di Serie D degli amaranto – è Luca Mazzoni, team manager. «Sto piangendo, sono lacrime di gioia. Sono lacrime belle», dice ai microfoni di Telegranducato.

Il capitano

Poi arriva anche il capitano Andrea Luci, bandiera del Livorno. «Aspettavamo questo momento da tanto tempo. Ora speriamo di non fermarci, di fare qualcosa di ancora più bello», dice Luci mentre i tifosi cantano “Serie B, Serie B”. 

Il mister e il bomber 

Bagnato fradicio dai gavettoni dei giocatori parla anche mister Paolo Indiani. Uno che di promozioni se ne intende: «Vincerla così, vincere un campionato con quattro giornate di anticipo è bellissimo». E parla anche il capitano Dionisi. La sua voce è rotta dalle lacrime. «Avevo detto che sarei tornato per riportare questi colori dove meritano. Ci godiamo questo primo passo verso i professionisti».  

Il presidente

Anche il presidente Joel Esciua è visibilmente commosso: «Abbiamo fatto qualcosa di straordinario – dice ai microfoni di Telegranducato – ora andiamo tutti allo stadio (A Livorno, nella serata di domenica 6 aprile, ndr) per festeggiare insieme. Forza Livorno!». 

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