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Livorno, primo matCh point

di Francesca Bandinelli
Livorno, primo matCh point

Domenica col Terranuova Traiana gli amaranto possono conquistare la promozione 13 punti di vantaggio su Fulgens Foligno: basta un risultato uguale o migliore degli umbri

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LIVORNO. Il countdown per la promozione può davvero scoccare. Il ritorno alla vittoria del Livorno, mattatore contro il Seravezza in anticipo sabato sera (4-2 in trasferta), e il pareggio di ieri del Fulgens Foligno col Montevarchi regala già agli amaranto un primo match point con sguardo alla Serie C che verrà. Domenica prossima, contro il Terranuova Traiana, in trasferta, ai giocatori guidati da Paolo Indiani basterà fare un risultato uguale o migliore rispettto agli umbri (che ospiteranno l’Orvietana) per scatenare la festa in città. La promozione, insomma, è davvero ad un passo. I tifosi, c’è da scommetterci, si organizzeranno per muoversi e seguire dal vivo la partita, anche se poi l’onda dell’entusiasmo si riverserà in città. Già la notte tra sabato e domenica, davanti allo stadio, erano in diversi quelli che si sono ritrovati, con le torce rosse accese, per accogliere l’arrivo della squadra e celebrarne il ritorno alla vittoria, andando oltre al doppio no della prefettura di Lucca che ha vietato (per due volte) la trasferta.

Nessuno vuole pensare ad una soluzione alternativa: per quanto consapevoli che ormai la vittoria del campionato è in cassaforte, tutti scalpitano aspettando di veder finalmente spalancarsi le porte del calcio professionistico, dopo anni vissuti ai margini di tutto.

La squadra, intanto, si gode il ritorno al successo. «Questa vittoria serviva - ha spiegato Federico Russo, autore di una doppietta in terra lucchese, al termine della gara -. Dopo le sconfitte con Ghiviborgo e Poggibonsi abbiamo sofferto per tre settimane, compresa quella della sosta. Per un attaccante, il gol è vita: se ci avete visto esultare con più emotività e coinvolgimento è perché teniamo tremendamente a quello che facciamo e viviamo per questa maglia». Anche Edoardo D’Ancona, tra i protagonisti dell’ultima partita giocata, non si è trattenuto: «Aspettavo di segnare il mio primo gol, è stata una bella emozione. Quello che conta, però, è il risultato. Adesso dobbiamo continuare in questa direzione e non fermarci. Venivamo da due stop: dopo un successo così importante, conquistato sul terreno della terza della classifica era normale “scaricare” l’adrenalina e la tensione accumulata. La borsa del ghiaccio? Ho preso una ginocchiata nel primo tempo, ma sto bene».

Indiani, dal canto suo, ha già messo la testa sul prossimo impegno: vuole tagliare il traguardo e poi godersi il ricordo del viaggio.


 

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