Il “piccolo principe” prende per mano il Livorno in Coppa: tris in rimonta col Ghiviborgo
Al Picchi “vendicata” la sconfitta di domenica scorsa in campionato
LIVONRO. Prima la doppietta del “piccolo principe” Russo, poi Arcuri riportano il Livorno in paradiso. Non solo per il passaggio del turno, i trentaduesimi di Coppa Italia di Serie D, ma soprattutto per aver “vendicato” il ko di domenica scorsa, subìto proprio dal Ghiviborgo che stavolta piega la testa.
Primo tempo
Indiani, rispetto alla gara di domenica scorsa, cambia tutta una squadra, lasciando spazio a chi, fino ad ora, era rimasto ai margini. Pur cambiando i fattori, però, non il risultato non cambia. Il Ghiviborgo, con i soli Bura e Noccioli di nuovo in campo dopo i 90 minuti e spiccioli del Picchi di pochi giorni fa, appare comunque un meccanismo meglio oliato. Controlla bene la manovra e, pur senza costruire troppi pericoli, tiene il possesso di palla, si muove con armonia e prova a costruire. Gli amaranto, dopo il primo stop stagionale rimediato in campionato (pure pesante, 4-1), appaiono ancora sotto shock. Luci e Hamlili provano a costruire gioco, ma ogni volta finiscono per essere anticipati. Sulle fasce, Calvosa e Russo non trovano mai la superiorità e anche per il primo tiro amaranto (fuori dallo specchio) c’è aspettare il 19’, con Boroduska che spara altro da buona posizione Passano giusto una manciata di minuti e i padroni di casa rischiano di fare la frittata, “auto-punendosi”: Damcevski si inventa un velenoso retropassaggio e Ciobanu, controllando male il pallone, riesce a spazzare via il pericolo soltanto a pochi centimetri dalla linea di porta. Il Ghiviborgo, quasi come un cobra, aspetta: la squadra resta alta, per far scattare la trappola del fuorigioco e prova a colpire in ripartenza. È esattamente quello che succede al 27’, quando Fischer, rapidissimo, in contropiede brucia tutti e porta in vantaggio i suoi, sfruttando la seconda azione pericolosa per i lucchesi. Il Livorno resta stordito, quasi paralizzato. Ci prova Boroduska, ma Gambassi di piede allontana, poi, in pieno recupero, è Russo a spingersi al tiro, ma la conclusione finisce a lato.
La ripresa
Nella ripresa, nel Livorno Frati rileva Boroduska, mentre Bellazzini cambia Noccioli con Nottoli, autore di uno dei quattro gol del Ghiviborgo domenica scorsa, così come manda in campo Petruzzi Lopez per Conti e Russo al posto di Giannini. Gli amaranto sembrano progressivamente uscire dal torpore e cominciano a pungere, fino al gol del pari, al 54’ della ripresa con Russo che con destro violento da dentro l’area trova il varco giusto. Lo strappo, però, dura un sussulto. Su punizione, il Livorno potrebbe farsi pericoloso, ma la barriera del Ghiviborgo è una muraglia. Gli ospiti restano schiacciati nella propria metà campo, ma quando si accendono sanno come far calare brividi lunga la schiena dei tifosi del Picchi. Ciobanu, però, sul solito Fischer scappato via a Damcevski, stavolta dice no. In rimonta, stavolta il Livorno torna a far valere la legge del suo stadio e, soprattutto, scongiura il pericolo della roulette dei calci di rigore. Sì, è vero la Coppa Italia di Serie D è soltanto un trofeo, ma vincere cura le ferite, specie dopo la scoppola rimediata dalla stessa squadra pochi giorni fa.
Recupero show
Peccato solo per l’espulsione del “piccolo principe”, figlia di un’esultanza scomposta, prima per essersi levato la maglia e poi per aver rotto la bandierina. I cinque minuti di recupero, gli amaranto li giocano con un uomo in meno. Ma è proprio a metà del tempo supplementare indicato dal direttore di gara che Arcuri, nel giorno del suo compleanno ci mette il sigillo e cala il tris. Il Livorno torna a vincere. Intanto in Coppa, aspettando la sfida col Poggibonsi di domenica.
Il tabellino
LIVORNO (4-2-3-1): Ciobanu; Siniega (85’ Niccolai), Damcevski (77’ Fancelli), Borri (71’ Arcuri), D’Ancona; Luci, Hamlili; Calvosa, Boroduska (46’ Frati 18), 10 Russo; 30 Regoli (74’ Malva). A disp.: Tani, Vallini, Pavlenko, Islam, Niccolai. All. Indiani.
GHIVIBORGO (3-4-1-2): 12 Gambassi; 19 Nardo, 47 Bura (67’ Rea), 16 Conti (46’ Petruzzi Lopez); 11 Giannini (46’ Russo), 8 Campani, 42 Signorini, 45 Lika; 21 Fischer; 18 Bifini (78’ Gori), 24 Noccioli (46’ Nottoli). A disp.: Barbera, Lopez, Landucci, Simonetta, Vari. All.: Bellazzini.
ARBITRO: Zito di Rossano.
RETI: 27’ Fischer (G), 54’ e 88’ Russo (L), 92’ Arcuri (L).