Il Tirreno

Livorno

Il caso

Livorno, quindicenne si intossica con la nicotina liquida: il preside sospende l’autogestione all’Iti Galilei

di Stefano Taglione
L'Iti Galilei
L'Iti Galilei

Il ragazzino l’avrebbe ricevuta da un amico: è stato portato al pronto soccorso e poi dimesso. Il dirigente Antonio Manfredini: «Ripristino delle lezioni per motivi di sicurezza»

2 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. Si è intossicato assumendo della nicotina liquida, quella che si compra nei negozi che vendono anche le sigarette elettroniche. Per questo, un alunno di 15 anni dell’Iti Galilei, nella mattinata del 25 marzo è stato portato al pronto soccorso con un’ambulanza della Croce rossa italiana. Contestualmente, venuto a conoscenza dell’episodio, il dirigente scolastico Antonio Manfredini ha sospeso con effetto immediato l’autogestione «a causa del mancato rispetto delle norme comportamentali e di sicurezza», si legge nella circolare numero 916 diramata ieri ai docenti, ai genitori degli studenti e al resto del personale che lavora all’istituto tecnico industriale. Il ragazzino ha assunto la sostanza nociva in quantità eccessiva, ragion per cui è stata necessaria la chiamata al 112 e l’intervento di un’ambulanza.

Ad assisterlo, oltre ai docenti avvertiti del pericolo, anche il preside Manfredini, che ha parlato con lui cercando di tranquillizzarlo. Per fortuna le sue condizioni non sono gravi: sempre rimasto cosciente, si è reso conto della sciocchezza, del grosso rischio corso, e avrebbe compreso l’errore, che potrà fortunatamente raccontare e usarlo come lezioni per il futuro. Raggiunto subito dai genitori, avvertiti dal personale scolastico, è stato poi dimesso dall’ospedale nel giro di poche ore senza particolari problemi di salute. Il flacone di nicotina liquida, che viene venduto comunemente nei negozi, non lo avrebbe comprato di persona, ma ricevuto da un compagno di scuola. Ai professori ha anche indicato dove lo aveva lasciato dopo l’uso.

«Ho deciso di interrompere l’autogestione – conferma il dirigente scolastico  Manfredini – proprio perché non esistono più le condizioni di sicurezza affinché questa prosegua, quindi ripartono con effetto immediato le lezioni. Con gli studenti avevamo raggiunto un accordo per l’autogestione, ma l’intesa va bene finché le cose vanno bene, così no. Mi è sembrato che gli alunni abbiamo capito il motivo di quest’interruzione e ora, lo ripeto, rinizieranno le lezioni come da calendario». «Si precisa – si legge ancora nella circolare – che coloro che non rispetteranno la decisione presa e contravverranno alla presente disposizione saranno segnalati e passibili di provvedimenti disciplinari».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Primo piano
Violenza in città

Massacrato di botte e lasciato per strada nel sangue: a Santa Croce sull'Arno aggrediti anche i soccorritori del 118

di Sabrina Chiellini
Sani e Belli