Livorno, donna incinta palpeggiata sul Pontino mentre rientra a casa
È avvenuto in pieno giorno in via Angelica Palli: il responsabile un ventenne. La ventinovenne livornese in ospedale sotto choc, indagano i carabinieri
LIVORNO. Come quasi ogni giorno, verso l’ora di pranzo, stava rientrando a casa. Quando improvvisamente un giovane le si è avvicinato e l’ha palpeggiata. Choc per una ventinovenne incinta in via Angelica Palli, sul Pontino, poco prima delle 13,30 di martedì 11 marzo: la donna, livornese, stava infatti per aprire il portone del condominio dove abita quando è stata raggiunta dall’uomo, descritto come un giovane dall’apparente età di 20 anni, che senza pronunciare parola alcuna le ha toccato le parti intime per poi scappare.
Lo choc
La giovane, che presto metterà alla luce un bambino, è rimasta comprensibilmente sotto choc. Dopo la fuga del giovane non ha potuto far altro che chiamare il 112. E sul posto, per i soccorsi, sono intervenuti i volontari della Misericordia di via Verdi, che l’hanno tranquillizzata e accompagnata in ambulanza per una visita al pronto soccorso. Le sue condizioni di salute, apparentemente, erano buone, anche se lo spavento è stato enorme. E il fatto che fosse incinta, per prudenza, ha consigliato un immediato trasporto in codice giallo – il secondo livello più alto dell’emergenza-urgenza sanitaria – in ospedale.
Violenza sessuale
Trattandosi di un palpeggiamento nelle parti intime l’ipotesi di reato è violenza sessuale, un illecito penale che in base agli ultimi aggiornamenti dell’esecutivo prevede una pena di reclusione da sei a 12 anni. In questo caso, se dovesse però essere ravvisata la minore gravità del fatto, il quantum potrebbe diminuire fino a due terzi.
Le indagini
Per cercare di risalire al responsabile, sul Pontino, sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Livorno, comandati dal tenente Gianraffaele Di Risi. I militari dell’Arma, avvertiti attraverso il 112, avranno ora il compito di dare un volto e un nome al presunto violentatore, se naturalmente il racconto della donna (come sembra) dovesse essere confermato. Da capire se nel quartiere, vicino a dove è avvenuto il fatto, sono presente telecamere pubbliche o private.
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