Alluvione di Livorno: il giudice rinvia la prima udienza sul ricorso dei familiari per i capi civili
Si tratta dell'appello per i soli risarcimenti (non penale quindi) di alcuni dei parenti delle vittime dopo l'assoluzione, in abbreviato, dell'ex responsabile della protezione civile Riccardo Pucciarelli
LIVORNO. Si è aperto in corte d’appello a Firenze il processo conseguente al ricorso presentato quasi tre anni fa da alcuni dei familiari delle vittime della terribile alluvione che nella notte fra il 9 e il 10 settembre del 2017 a Livorno provocò otto vittime e un’immensa devastazione. Si tratta del ricorso contro i capi civili della sentenza di assoluzione dell’ex responsabile della protezione civile e comandante della polizia municipale, Riccardo Pucciarelli, inizialmente chiamato in causa insieme all’allora sindaco Filippo Nogarin, in quell’occasione rinviato a giudizio e poi condannato dal giudice Ottavio Mosti a tre anni di reclusione per omicidio colposo plurimo.
I giudici di secondo grado dovranno decidere in merito alla fondatezza delle questioni sollevate dalle parti civili in merito alla loro richiesta di risarcimento danni per il comportamento tenuto da Pucciarelli in occasione dell’alluvione, non potendo però riformare la sentenza di assoluzione già decisa, in rito abbreviato, in primo grado dal giudice Marco Sacquegna (non appellata dalla procura). Per ragioni puramente tecniche, il giudice, ha rinviato l’udienza a maggio.