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Livorno e la sua Fortezza Nuova: bookshop in sala degli Archi, galleria d’arte nel “forno” e il recupero delle ex celle

di Francesca Suggi
Livorno e la sua Fortezza Nuova: bookshop in sala degli Archi, galleria d’arte nel “forno” e il recupero delle ex celle<br type="_moz" />

Ecco come cambieranno gli spazi del monumento del ’500

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Livorno Un viaggio nel tempo. Ieri imponente fortificazione costruita su progetto di Bernardo Buontalenti e Don Giovanni de’ Medici, alla fine del Cinquecento, coi lavori che finirono nel 1604.

Oggi con l’arrivo nel 2019 di Fortezza Village e gli importanti lavori di restyling grazie ai fondi Pnrr la Fortezza Nuova a primavera avrà una nuova anima anche per quanto riguarda l’organizzazione degli spazi.

Una revisione che ovviamente mira a valorizzare quel monumento storico e i suoi tesori sempre più da un punto di vista turistico.

Novità in arrivo, infatti, in sala degli Archi. Qui verrà realizzato un bookshop con tanto di addetti, con 10 postazioni fisse da dedicare ai visori 3D: l’idea è quella di una doppia proiezione continua delle due mostre digitali su Buontalenti e Le Livornine. La storia del monumento e della città raccontata in italiano e in inglese.

Ci saranno due touch screen verticali e un tavolo touch che racconterà ancora la storia tramite Qr code. E una planimetria di tutte le aree della Fortezza, quindi l’Arena del Magnifico dove si svolgono gli spettacoli soprattutto d’estate, il Giardino della Mura, il Bastione sud e la Pineta. «Ci sarà pure una parte dedicata a cosa si può fare e visitare in città, sempre nell’ottica di fare sistema e valorizzare Livorno», fa il quadro la event manager di Fortezza Village Barbara Milioni. Un’altra anima della sala degli Archi con i suoi 400 metri quadri a volte a crociera - in origine era la sala del corpo di guardia - sarà quella di spazio polifunzionale.

«In grado di ospitare da vernissage a compleanni, da musica ed altre iniziative: una non esclude l’altra». In giro con Milioni. Lo spazio un tempo occupato dalla colonia felina (trasferita in altra location all’interno del monumento).

«Questo bel chiostro sarà valorizzato», prosegue. Si sale. Ecco altri locali. Erano le ex celle, un tempo inaccessibili: Fortezza Village le ha recuperate e restaurate. «Qui la società ha fatto un gran lavoro: questi locali potrebbero diventare spazi coworking, per associazioni, per start up che hanno bisogno di spazi». Novità in arrivo anche per la sala del Forno.

Qui nel 2021 un gran lavoro della società insieme a tante associazioni di volontari tra cui Reset, Acchiapparifiuti ha permesso di liberare lo spazio e il labirinto di spettacolari gallerie accanto (la cosiddetta via di fuga che porta ad un cancello che si apre sulla Falsa Braga). «In sala del Forno la galleria Fidanda allestirà una galleria d’arte permanente».

Step by step. Le idee sono tante. Restyling totale anche per il bar. Si pensa alla sua nuova anima di bar bistrot aperto dalla mattina alla sera. «Stiamo cercando un partner che lo gestisca, sempre nell’idea di fondo di fare rete: l’obiettivo è che sia tutto l’anno un locale polifunzionale, dalla serata karaoke ai film Disney per bambini, dalla musica di intrattenimento ad altro per dare un servizio a tutte le fasce d’età».

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