Livorno, Piombino ed Elba: il bilancio dei porti nel 2024 tra successi e criticità
Registrati numeri in crescita per merci e passeggeri: in calo le rinfuse liquide e il traffico auto
LIVORNO. I porti del Sistema Portuale dell’Alto Tirreno chiudono il 2024 con dati complessivamente positivi. Secondo il report dell’Ufficio Statistiche dell’AdSP, nei porti di Livorno, Piombino e dell’Elba sono state movimentate complessivamente 39,2 milioni di tonnellate di merci, con un incremento dell’1,7% rispetto all’anno precedente. I settori che hanno trainato la crescita includono le rinfuse liquide, in aumento del 5,2%, e il general cargo, che ha registrato un +7,3%. Anche il traffico containerizzato ha segnato un progresso del 2,6% in termini di tonnellaggio, mentre il numero di passeggeri ha raggiunto quota 10,7 milioni, in crescita del 5% rispetto al 2023.
Il traffico rotabile si è mantenuto stabile in termini di tonnellaggio, mentre il numero di mezzi movimentati è aumentato del 5,6%. In calo le rinfuse solide (-2,3%) e il traffico container in teu (-0,9%). Il settore delle auto nuove ha subito una flessione del 9,4%, con 498.948 unità movimentate, influenzato dalla difficile congiuntura economica.
Livorno: meno rinfuse liquide, boom del traffico crocieristico
Il porto di Livorno ha movimentato 29,4 milioni di tonnellate di merce, registrando un calo del 3% rispetto al 2023, quando si erano superati i 30 milioni di tonnellate. La diminuzione è legata soprattutto al crollo delle rinfuse liquide (-25%, 4,7 milioni di tonnellate), influenzate dalla chiusura della raffineria ENI e dalla sua riconversione in bioraffineria.
Il traffico container ha subito una leggera flessione (-0,9%), fermandosi a 663.000 TEU, con un aumento però dei container pieni (+1,9%, 446.822 TEU) e un calo di quelli vuoti (-9%, 140.502 TEU). Il transhipment si è attestato all'11,5% del totale, con 76.000 TEU movimentati, in linea con il 2023. Positivo l’andamento del traffico rotabile, in crescita del 3,8% con 485.190 mezzi movimentati (+17.878 rispetto al 2023). Segnali di ripresa anche per i prodotti forestali in breakbulk (+7,5%, 1,97 milioni di tonnellate) e per il traffico traghetti (+8,1%, 3,309 milioni di passeggeri, record storico per il porto). Il settore crocieristico ha registrato una crescita record: 864.133 crocieristi (+23,2%), con un boom dei crocieristi homeport, quintuplicati a 53.619 unità.
Piombino: crescita a doppia cifra grazie alle rinfuse liquide
Il porto di Piombino ha chiuso il 2024 con 6,8 milioni di tonnellate di merce movimentata, segnando un incremento del 34% rispetto all'anno precedente. Il traffico rotabile è cresciuto del 10,7%, con 94.000 unità movimentate, mentre le rinfuse liquide hanno fatto un balzo del 247%, arrivando a 2.783.704 tonnellate. Stabili i passeggeri dei traghetti, mentre sono diminuiti i crocieristi (-20,5%, 17.000 unità) e i veicoli privati (-3%, 1,013 milioni di unità).
Porti elbani: calano le merci, ma crescono passeggeri e crocieristi
Nei porti di Portoferraio, Rio Marina e Cavo, il traffico merci ha registrato una flessione del 5,3%, fermandosi a 2,9 milioni di tonnellate. Il numero di mezzi rotabili è invece aumentato del 10,6%, raggiungendo le 93.340 unità. Crescita anche per i passeggeri (+1,1%, 3,18 milioni) e per il traffico crocieristico, che ha segnato un incremento del 10,3%, con 23.673 crocieristi.
Guerrieri: «Segnali positivi per il futuro»
«I dati del 2024 confermano la solidità del nostro sistema portuale – ha commentato il presidente dell’AdSP, Luciano Guerrieri – Se escludiamo il calo delle auto nuove e delle rinfuse liquide a Livorno, dovuto alla riconversione della raffineria ENI, tutti gli altri indicatori sono positivi. Anche il traffico container, nonostante un leggero calo nei volumi totali, ha visto una crescita dei contenitori pieni». Guerrieri ha inoltre evidenziato il buon andamento di Piombino, che ha chiuso l’anno con una crescita consistente grazie soprattutto alle rinfuse liquide, settore trainato dalle attività del rigassificatore. «Le prospettive per il 2025 sono incoraggianti – ha aggiunto – anche grazie ai nuovi servizi di collegamento dell’alleanza Gemini, che daranno ulteriore slancio al nostro sistema portuale».