Darsena Europa, il sindaco: «L’interesse di Msc è un’opportunità per il porto di Livorno»
Salvetti accoglie con favore il coinvolgimento del colosso mondiale dei container: «Opportunità per crescita e occupazione»
LIVORNO. L’interesse di MSC per il progetto della Darsena Europa è un’opportunità strategica per il porto di Livorno. A ribadirlo è il sindaco Luca Salvetti, che accoglie con favore la manifestazione d’interesse del colosso mondiale del traffico container.
«Abbiamo vissuto una fase in cui si dubitava del coinvolgimento dei privati nel progetto di ampliamento del porto – afferma Salvetti – ma abbiamo scelto di andare avanti comunque. Ora che un operatore di livello internazionale come Msc dimostra il suo interesse per Livorno e per il suo porto, decidiamo di non gioire? Non mi sembra una cosa giusta».
Il sindaco sottolinea come la compagnia guidata da Gianluigi Aponte, insieme agli operatori portuali livornesi Neri e Lorenzini, rappresenti un elemento di solidità e sviluppo per lo scalo. «Si tratta di una situazione promettente – continua – e da qui bisogna partire. Se ci saranno altri soggetti interessati, potranno farsi avanti nel rispetto delle regole e della trasparenza. Il percorso sarà chiaro e condiviso».
Per Salvetti, il completamento della Darsena Europa e l’attivazione del maxi-terminal con imprenditori di alto livello significherebbero consolidare Livorno come riferimento sulle rotte internazionali. «Dobbiamo evitare la regionalizzazione del porto – spiega – perché il traffico container è quello con la più alta redditività e il maggior bisogno di manodopera. Questo si traduce in ritorni economici e in una maggiore tenuta occupazionale per la città». La creazione del terminal consentirebbe inoltre di riorganizzare lo spazio portuale in modo più efficiente.
«Concentrando la movimentazione dei container, si libererebbero molte aree tra la Darsena Toscana, la Darsena Est e le zone limitrofe – sottolinea Salvetti – permettendo lo sviluppo di altri tipi di traffico, come rinfuse, Ro-Ro, forestali e persino passeggeri». Infine, il sindaco richiama l’importanza di una gestione equilibrata del porto e della necessità di superare le tensioni tra operatori. «Vent’anni fa a Livorno gli operatori litigavano tra loro, poi l’ingresso di Grimaldi ha riacceso i contrasti. Ora però il rispetto delle regole e dei piani di gestione sta riportando serenità. Se tutti gli operatori capiranno che il futuro dello scalo passa per l’attrazione di nuovi traffici e non per una lotta interna su quelli già esistenti, i motivi di conflitto scompariranno definitivamente».