Livorno, maxi-cantiere in via Cattaneo la nuova strada è quasi pronta. Poi la demolizione del ponte
Ecco come cambia la viabilità e come diventerà l'area
LIVORNO. La ditta appaltatrice prosegue con i lavori iniziati nel gennaio scorso nel punto del rio Maggiore che interessa la via Cattaneo. Accedendo a questa strada da viale Nazario Sauro e proseguendo per poche decine di metri, ecco apparire le reti che presidiano il cantiere; sono ancora lì dove erano esattamente un anno fa. Circoscrivono l’area che viene individuata nei progetti come tratti 5 e 6; che prevedono la viabilità temporaneamente alternativa e che presenta una bretella già asfaltata, lo stombamento del corso d’acqua verso il campo scuola e il rivoluzionamento dell’impianto di calcio gestito dal Livorno 9 che vedrà nuovi spogliatoi (già in corso di avanzata costruzione) e una nuova tribuna.
Previsti 26 mesi di lavoro per un costo di 9,8 milioni di euro, che comprendono anche l’adeguamento della sezione idraulica, l’abbattimento e la ricostruzione del ponte che è proprio in corrispondenza dell’autolavaggio a metà della percorrenza del tragitto che ci conduce subito dopo, verso l’isola ecologica e al PalaMacchia. Prima della bretella, si nota una bella superficie sterrata rialzata rispetto al piano originario. Tutto materiale buono prelevato nella parte già stombata all’altezza dei giardini che si trovano di fianco alla zona lanci del campo scuola. Rispetto al resto del terreno che si sviluppa verso viale Sauro, c’era bisogno di un muretto di contenimento per il quale è già stata allestita tutta l’armatura. Servirà per evitare smottamenti. Tutto quell’appezzamento diventerà infatti zona a verde, con la piantumazione di molti alberi. In numero maggiore rispetto a quelli abbattuti per i lavori già eseguiti.
Viabilità alternativa
Una leggera deviazione rispetto al percorso attuale, che tuttavia, non cambierà la viabilità: si continuerà a percorrere la via Cattaneo a doppio senso di circolazione. Spostati già tutti i sottoservizi, manca il trasferimento di quello di Enel. Che, attualmente, è proprio dove c’è il ponte che deve essere demolito. Il nullaosta burocratico dovrebbe arrivare attorno a metà di febbraio, e si stima che i nuovi allacci (temporanei) dovrebbero essere operativi prima della fine del mese. A quel punto, la strada, la cui documentazione per la presa in carico da parte dell’amministrazione è in corso, potrà essere finalmente aperta.
Il ponte va giù
Contestualmente alla deviazione del traffico, quel pezzetto dove insiste il ponte, potrà essere “aggredito” dai mezzi meccanici per essere abbattuto. Subito dopo, comincerà la costruzione di un nuovo manufatto con una “luce” più grande e, a seguire, si procederà con la fase di stombamento, che da via Cattaneo arriverà finalmente a congiungersi definitivamente con il parco fluviale di via dei Pensieri. In seguito, per non gravare troppo sulle arterie stradali, partirà il tratto 7: che comincia da monte di via Cattaneo e termina a monte di via dell’Ardenza. Fondi regionali per 7 milioni e centomila euro, per adeguamento della sezione di deflusso del rio Ardenza, demolizione e ricostruzione del ponte di via dell’Ardenza.
L’altro ponte
C’è da dire che sul rio Maggiore, i lavori non saranno da considerarsi esauriti con il ponte di via Cattaneo. Con un progetto esecutivo già praticamente ultimato che dovrà poi andare a gara, è previsto un nuovo ponte in sostituzione di quello che c’è, con relativa correzione del corso, sulla via di Popogna all’altezza dei cimiteri. È il ponticello al di là del quale, attraversando l’Aurelia, c’è il vivaio Biricotti. È il punto che segna l’origine del tappo in quella maledetta notte, con l’acqua che scavalcò la struttura, inondò la floricultura e si ricongiunse con il corso già straripato prendendo la direzione verso lo stadio. Lavori ancora da finanziare, con la parte finale di via di Popogna sarà chiusa e destinata a parcheggio per chi vorrà andare a rendere omaggio al caro estinto. Sarà infatti realizzata una rotatoria sulla via Settembrini, andando a creare una strada fra il campo di Rugby “Maneo” e il cimitero di Ardenza che permetterà anche un ingresso sull’Aurelia con maggiore visibilità praticamente di fronte a dove si trova il distributore della Esso. l