Livorno, botte tra sindacalisti all’assemblea del Faldo: calci in pancia e mani alla gola nella sede della Cgil
Cisl e Uil accusano la Cgil: «Aggrediti dirigenti sindacali». Le segreterie toscane scrivono alla Regione: «D’ora in poi a Livorno tavoli separati senza scuse e chiarimenti»
LIVORNO. Calci in pancia e mani strette intorno alla gola. Scene da Far West mercoledì scorso nella sede della Cgil di via Giotto Ciardi durante l’assemblea sindacale dei lavoratori dell’autoparco “Il Faldo” di Guasticce. A mettere i fatti nero su bianco – in un documento poi inviato alla Regione Toscana – sono state le segreterie regionali della Fit-Cisl e Uiltrasporti, parlando di «aggressione fisica e verbale subita dai dirigenti sindacali della Cisl e della Uil». Che scrivono di una situazione così insostenibile da arrivare – per il territorio di Livorno – «ad avviare tavoli separati dalla Filt-Cgil della provincia di Livorno» colpevole – a loro dire – di «non aver fatto niente per evitare questa situazione».
I fatti
Secondo quanto si apprende, tutto è iniziato durante l’assemblea sindacale convocata nella sede della Cgil a cui erano presenti una settantina di lavoratori oltre ad alcuni rappresentanti delle tre sigle sindacali (Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti) . Oggetto del contendere la firma dell’accordo tra le tre organizzazioni sindacali per consentire alla Sintra di Parma di subentrare alla HClog per la movimentazione delle auto all’interno del Faldo. Ma le condizioni poste dell’azienda non hanno incontrato il favore della Cisl e della Uil e, proprio da qui, sarebbe nata la discussione poi degenerata – stando ai racconti dei sindacati – in aggressioni fisiche e verbali. Non solo offese nei confronti dei dirigenti sindacali di Cisl e Uil, ma anche calci in pancia mentre un rappresentante si è trovato all’improvviso le mani intorno al collo.
La protesta
I dirigenti sindacali sono usciti profondamente scossi dall’assemblea di mercoledì scorso a tal punto da decidere di non fare finta di nulla, ma di informare subito la Regione Toscana. Così è stato redatto il documento poi inviato a Palazzo Strozzi Sacrati. «È inaccettabile che il confronto democratico venga sostituito da comportamenti violenti e intimidatori – si legge nel documento – . Grave e preoccupante è il ruolo avuto da alcuni partecipanti, evidentemente prevenuti e incitati da posizioni alimentate da rappresentanti dell’altra organizzazione sindacale (Filt-Cgil, ndr) che hanno contribuito a creare un clima ostile e incompatibile con i valori del dialogo sindacale».
La sede
Ma quello che ha lasciato Cisl e Uil perplessi è il luogo in cui l’aggressione è avvenuta: la sede della Cgil. «È grave che tutto sia avvenuto in una sede sindacale, luogo in cui la democrazia e il rispetto dovrebbero essere la norma – si legge nel documento – ed è ancora più grave il fatto che l’organizzazione sindacale ospitante non abbia fatto niente per evitare questa situazione».
La solidarietà
«Esprimiamo solidarietà ai colleghi sindacalisti aggrediti – commenta Giovanni Ceraolo, dirigente sindacale dell’Usb – . Crediamo che mai si debba arrivare a tanto, a maggior ragione tra dirigenti sindacali. Auspichiamo che ci sia la massima unità possibile per il raggiungimento del risultato in tutto l’autoparco “Il Faldo”: nessun licenziamento e salvaguardia di tutta l’occupazione alle stesse condizioni economiche e normative».
No comment
Contattata dal Tirreno, la Filt-Cgil della provincia di Livorno precisa di non voler rilasciare commenti in questa fase. Ma Fit-Cisl e Uiltrasporti rincarano. «La libertà di espressione e il rispetto reciproco sono pilastri irrinunciabili di ogni forma di rappresentanza dei lavoratori – concludono le due organizzazioni sindacali – . Atti del genere non devono essere né tollerati né sottovalutati. Ribadiamo la posizione assunta in maniera chiara anche nelle sedi istituzionali coordinate dalla Regione e alla presenza dei rappresentanti dei Comuni di Livorno e Collesalvetti nonché delle aziende: passaggio di tutti i lavoratori in caso di cambio d’appalto e verifica tecnica e reale sulla sussistenza di esuberi e applicazione eventuale di ammortizzatori sociali tra le parti». Cisl e Uil rimarcano, poi, che questa stessa posizione era stata confermata al tavolo regionale dalla Filt-Cgil. «Non si capisce il comportamento tenuto dalla stessa in occasione dell’assemblea – concludono le due segreterie regionali – . Per questo motivo avvieremo tavoli separati dalla Filt-Cgil di Livorno finché non interverranno i dovuti chiarimenti e le scuse che ci aspettiamo per quanto avvenuto».
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