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Livorno, ponte sullo Scolmatore: avanti tutta

di Maurizio Campogiani
Livorno, ponte sullo Scolmatore: avanti tutta

Nel corso di un vertice tra Regione e Adsp svoltosi a Palazzo Rosciano definito il cronoprogramma che dovrebbe portare entro il 2026 alla consegna del progetto esecutivo per un’opera di assoluta importanza per l’accesso allo scalo e per la viabilità complessiva

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LIVORNO. Entro il 2026 dovrebbe essere pronto il progetto di fattibilità tecnico-economica relativo alla realizzazione dell’atteso ponte sullo scolmatore dell’Arno in località Calambrone, un’opera di straordinaria importanza in funzione dell’accesso ad una parte del porto di Livorno e per la viabilità complessiva. Nel corso di una riunione svoltasi a Palazzo Rosciano i tecnici della Regione Toscana e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale hanno ufficializzato le prossime tappe per arrivare alla messa a gara della nuova infrastruttura.

“A gennaio – spiega il dirigente della Regione Toscana, Fabrizio Morelli - la Regione comincerà a lavorare alla procedura di gara per l’affidamento della redazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali (DOCFAP), che ha lo scopo di individuare la soluzione progettuale migliore sia per l’ambiente che per la collettività in termini di costi e di benefici, in relazione alle specifiche esigenze da soddisfare e alle prestazioni da fornire”.

Una volta redatto, il documento verrà sottoposto all’attenzione del tavolo tecnico, cui spetterà il compito di condividere la soluzione tecnica presentata dalla società vincitrice della gara. L’obiettivo sarà quello di arrivare all’approvazione del documento entro maggio del prossimo anno. A quel punto, si potrà procedere alla redazione del Documento di Indirizzo Progettuale, nel quale vengono individuati le caratteristiche, i requisiti e gli elaborati progettuali necessari per la definizione di ogni livello della progettazione. Successivamente, Regione e Adsp auspicano tra agosto e settembre 2025, potranno essere predisposti i documenti di gara per l’affidamento dell’appalto relativo alla redazione del progetto di fattibilità tecnico economica, che rappresenta il primo livello della progettazione di un’opera.

La previsione è quella di arrivare alla consegna del progetto di fattibilità entro il 2026 e, una volta individuate le risorse, procedere alla realizzazione del nuovo ponte mediante un appalto integrato.

“Non possiamo che essere estremamente soddisfatti del livello di concretezza raggiunto per il progetto dell’opera - dichiara il segretario generale dell’AdSP, Matteo Paroli – per la quale l’ente ha contribuito concretamente, mettendo a disposizione della fase di progettazione 400 mila euro, risorse già stanziate nel piano triennale delle opere, oggi in fase di approvazione assieme al bilancio di previsione da parte del Ministero delle Infrastrutture e di quello dell’Economia e delle Finanze.

Il segretario generale dell’Adsp sottolinea poi come l’opera sia effettivamente essenziale per il territorio, perché andrà a sostituire il vecchio ponte, troppo basso per consentire l’accesso marittimo delle imbarcazioni di media e grande dimensione, oggi costrette a passare dalla Darsena Toscana e, quindi, dalle Porte Vinciane per raggiungere il mare aperto, con grave nocumento per l’operatività dello scalo portuale. Di questa realizzazione ne gioverebbe oltretutto anche il litorale pisano in termini di fluidità di traffico veicolare, particolarmente intenso durante l’Estate.

“Anche l’opinione pubblica – conclude il segretario generale dell’Adsp del Mar Tirreno Settentrionale - si sta rendendo conto che il territorio non può prescindere da questa infrastruttura. Se dovessimo arrivare a maggio all’affidamento del DOCFAP avremmo chiaramente raggiunto un risultato eccezionale, perfettamente in linea con le aspettative che ci eravamo dati”.

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