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Livorno, Licia Colò contro il coccodrillo a tavola: il ristoratore livornese ribatte – Video

di Franco Marianelli

	Matteo De Robertis e la carne di coccodrillo
Matteo De Robertis e la carne di coccodrillo

De Robertis (RoManzo) alla conduttrice tv: «Propongo questa carne da anni»

10 novembre 2024
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LIVORNO. Il “coccodrillo alla griglia” servito in Venezia dal ristoratore livornese Matteo De Robertis che conquista la ribalta mediatica nazionale grazie al servizio del Tirreno. Una notorietà che bussa anche alla porta social della conduttrice tv Liciò Colò, nota ambientalista, animalista. Che si indigna e dice la sua.

«Mi chiedo, nel nostro tempo se è mai possibile che qualcuno si inventi una cosa del genere? Si promuove sempre di più il rispetto per gli animali e qualcuno per farsi pubblicità propone di mangiare specie così strane? Rimango senza parole». La conduttrice commenta il servizio de “La vita in diretta”, il format pomeridiano di Rai Uno che ha ripreso la notizia. E subito arriva la risposta, sempre via Instagram, dell’imprenditore livornese. «La Colò mi accusa di essermi fatto, tramite tv, una pubblicità gratuita. Non vedo quale sia la colpa – risponde De Robertis tramite un analogo video Instagram – Il sottoscritto, giovane ristoratore, perché mai non dovrebbe rispondere alla richieste dei giornalisti (Il Tirreno in primis, poi “La vita in diretta” ma anche la seguitissima rubrica radiofonica “La Zanzara” ndr) in merito alle “specialità” servite nel mio ristorante».

Il giovane ristoratore ribatte alla conduttrice, il cui nome è ormai quasi sinonimo di rispetto per l’ambiente, sensibilità ecologica e grande passione per i viaggi come “Alle falde del Kilimangiaro”, “Speciale Eden” e “Un pianeta da salvare”. A Licia Colò il servizio televisivo non è andato proprio giù: non se la prende solo col ristoratore livornese, reo secondo la conduttrice di contribuire all’uccisione di animali esotici, ma pure con i giornalisti «che non dovrebbero pubblicizzare queste notizie», invitando i propri follower a esprimersi in merito.

«Peraltro Colò – prosegue il ristoratore -induce il dubbio, con le sue parole, che il commercio alimentare di questo carni (non solo coccodrillo ma pure zebra, canguro, struzzo) sia proibito: è dal 2021 in Italia e nel resto dell’Europa che la normativa permette il commercio. Io la carne la compro dai rivenditori ufficiali mica in altre maniere».

Il giovane ristoratore livornese ci tiene a rispondere. Per puntualizzare. Per dire la sua.

A giudicare dalla espressione della conduttrice tv nel video social non sono in particolar modo sicuramente piaciute le immagini finali del servizio andato in onda sulla Rai, nelle quali l’inviata mostrava una “cotoletta” di coccodrillo che prometteva di regalare al conduttore Albero Matano che da studio dichiarava di aspettarla con piacere. Nessuna solidarietà da parte di Licia Colò per i bovini e suini egualmente presenti nel menù del “RoManzo”. «Polemiche a parte per me è sufficiente – chiude l’imprenditore De Robertis – che la clientela mi apprezzi e che continui a venire nel mio locale. La carne di coccodrillo e degli altri animali non europei orma le propongo da anni. Chi ha altri gusti ha mille altri ristoranti cui servirsi».

 

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