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Siena-Livorno, ultras arrestati dopo gli scontri con la polizia: ecco come sono stati riconosciuti i tifosi amaranto


	Un momento degli scontri
Un momento degli scontri

Ecco tutti i reati contestati ai due ultras amaranto. Ulteriori indagini sono in corso per individuarne anche altri

23 ottobre 2024
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LIVORNO. Novità sugli scontri al termine di Siena-Livorno, derby di calcio del campionato di Serie D disputato il 20 ottobre. Arresto “differito” della polizia per due ultras livornesi tra i presunti aggressori delle forze dell’ordine. Il questore Angeloni ha emesso il Daspo e il divieto di ritorno nella provincia di Siena per 4 anni.

La versione della questura

Ecco i fatti raccontati dalla questura. «Un gruppo di circa 40 ultras livornesi ha aggredito le forze dell’ordine in servizio al termine della partita disputatasi allo stadio Artemio Franchi di Siena la scorsa domenica, 20 ottobre, in occasione dell’incontro di calcio valevole per la serie D Siena-Livorno. In occasione degli scontri, avvenuti fuori dall’impianto sportivo nei pressi del parcheggio riservato alla tifoseria ospite, sono state lanciate bottiglie di vetro, cartelli della segnaletica stradale e transenne verso i contingenti territoriali e di rinforzo della polizia di Stato, che hanno provocato lesioni con prognosi di 7 e 10 giorni a 6 poliziotti tra cui un dirigente». Il racconto da parte della polizia di stato continua: «Gli agenti si erano posizionati per sbarrare loro la strada ed impedire che venissero a contatto con la tifoseria senese, durante il deflusso a fine partita. Immediatamente sono state avviate le indagini da parte della Digos della questura senese, soprattutto attraverso la visione delle immagini della Polizia Scientifica».

Gli arresti

Martedì 22 ottobre l’attività investigativa della Digos di Siena ha consentito di effettuare, in collaborazione con la Digos di Livorno e con il commissariato di polizia di Montecatini l’arresto differito di due esponenti della tifoseria livornese. Ai due sono stati contestati i reati di devastazione per aver presumibilmente preso parte attiva ad episodi di violenza su persone o cose in occasione di manifestazioni sportive, resistenza aggravata a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e oltraggio a pubblico ufficiale, danneggiamento, reati aggravati dall’aver commesso i fatti a causa di manifestazioni sportive, contravvenendo al divieto del travisamento del volto ed in concorso. Nel corso della perquisizione domiciliare presso le loro abitazioni, sono stati rinvenuti gli indumenti presumibilmente indossati al momento dei fatti. Al termine delle operazioni di rito sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, così come disposto dalle autorità giudiziarie interessate.

I provvedimenti

Nella giornata di mercoledì 23 ottobre, a seguito delle valutazioni della divisione polizia anticrimine il questore Angeloni ha emanato i provvedimenti in corso di notifica che prevedono divieto di ritorno nella provincia di Siena per 4 anni e i conseguenti Daspo  a carico dei due tifosi. Sono in corso ulteriori indagini per l’identificazione degli altri tifosi livornesi presunti corresponsabili degli scontri. «Il procedimento penale verte nella fase delle indagini preliminari e che, per il principio della presunzione di innocenza, la responsabilità delle persone sottoposte ad indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna», chiude la nota.

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