Il Tirreno

Livorno

L’incidente

Livorno, scooter travolge una bici: in coma il colonnello Rocco Taurasi e una donna di 37 anni

di Martina Trivigno

	La scena dell'incidente
La scena dell'incidente

Terribile scontro: in prognosi riservata il comandante del reparto operativo dei carabinieri investito in via Cattaneo con la figlia (lllesa) che era sul seggiolino. La dinamica dello schianto

19 ottobre 2024
4 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. A terra, da una parte, c’è lo scooter, dall’altra la bici con il seggiolino rosa, divisi da una lingua d’asfalto. È lì, in quel punto di via Cattaneo – in prossimità dei cantieri per la messa in sicurezza del rio Maggiore – che i due mezzi si sono scontrati. Un impatto violentissimo tra i due mezzi e due persone in condizioni gravissime: il tenente colonnello Rocco Taurasi, comandante del reparto operativo dei carabinieri, di 44 anni, e una donna di 37 originaria dell’India. Illesa, invece, la figlia di dieci anni del carabiniere.

I fatti

Un pomeriggio di sole dopo la pioggia, la voglia di trascorrere un po’ di tempo all’aria aperta. Sono circa le 15 di ieri, venerdì 18, quando il tenente colonnello Taurasi, libero dal servizio, viaggia in sella alla sua bici elettrica. Con lui, seduta sul seggiolino, c’è la figlia di neppure dieci anni. Il carabiniere sta pedalando, poi all’improvviso lo scontro. Terribile. Lo scooter, guidato dalla 37enne, arriva dalla direzione opposta. Ed è un attimo. Alcuni automobilisti di passaggio vedono le persone a terra e capiscono subito che la situazione è grave. Così chiamano la centrale operativa del numero unico di emergenza 112 e, sul posto, intervengono due ambulanze della Svs Ardenza, una della Misericordia di Livorno e l’automedica del 118. Quando i soccorritori arrivano in via Cattaneo, sia l’uomo che la donna sono distesi al suolo, incoscienti, e non è difficile comprendere, fin dal primo momento, che le loro condizioni sono gravissime; la bambina, invece, è miracolosamente rimasta illesa. Sono attimi di grande tensione, interviene anche una pattuglia della polizia municipale.

Niente testimoni

Non ci sono testimoni, perlomeno nessuno si è fatto avanti per ricostruire la dinamica dell’incidente. E adesso il compito della polizia municipale, guidata dal comandante Joselito Orlando, è quello di capire come sia avvenuto l’impatto tra la bici e lo scooter. Secondo le prime ricostruzioni, lo scontro è avvenuto al centro della carreggiata, non molto distante dal cantiere per la messa in sicurezza del rio Maggiore che, di fatto, interrompe la pista ciclabile. Al momento, tutte le ipotesi sono al vaglio della municipale, anche quella che il cantiere abbia impedito la visuale o che la bici, immettendosi nella strada, si sia trovata di fronte lo scooter. Per capire meglio come sia andata, saranno quindi acquisiti i filmati delle telecamere di videosorveglianza del vicino centro di raccolta dei rifiuti di Aamps.

Il profilo

Ma ora la preoccupazione più grande è rivolta alle due persone che stanno lottando in un letto d’ospedale. In particolare il tenente colonnello Rocco Taurasi era arrivato a Livorno un paio di anni fa dopo un’esperienza, lunga sei anni, al comando del reparto operativo dei carabinieri di Sondrio. Formatosi all’accademia militare di Modena prima e alla scuola ufficiali di Roma dopo, Taurasi ha svolto il suo primo incarico come comandante di plotone all’undicesimo Battaglione “Puglia” di Bari. Successivamente trasferito al comando del nucleo operativo e radio- mobile della Compagnia di Civitavecchia, ha svolto e coordinato indagini sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nel litorale laziale e disarticolato un sodalizio criminale dedito a usura ed estorsioni. È stato poi comandante alla Compagnia di San Marco Argentano (Cosenza), dove ha affrontato la criminalità organizzata, coordinando indagini che hanno portato a risolvere casi di omicidi mafiosi. Alla vigilia della promozione al grado di maggiore gli è stato affidato il comando della Compagnia di Genova San Martino. Prima di arrivare a Livorno è stato, come detto, comandante del reparto operativo di Sondrio. Tra le sue più recenti operazioni, l’indagine denominata “Mexal, avviata a seguito di una segnalazione della direzione centrale per i servizi antidroga relativa al sequestro operato in Francia nel 2023 di un pacco proveniente dal Perù contenente sostanza stupefacente del tipo “mescalina” indirizzato a una donna rosignanese ha consentito di «individuare una fiorente attività di spaccio che interessava diverse province in Toscana e Liguria per un giro d’affari, in sette mesi, stimato in 150.000 euro».

Tutti col fiato sospeso

E tutta la città, ora, è con il fiato sospeso. Sia il tenente colonnello Taurasi sia la donna di 37 anni sono in prognosi riservata all’ospedale di Livorno dopo quel terribile impatto che, ieri pomeriggio, li ha lasciati al suolo, privi di coscienza, in via Cattaneo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo piano
Il caso

Firenze, la rapina choc in pieno centro storico: arrestato un 27enne – Video

Sportello legale