Il Tirreno

LIVORNO. Era un ragazzo dal sorriso dolce, aperto al mondo e alla vita. Si era ammalato qualche tempo fa ma non aveva mai smesso, anche negli ultimi tempi, di seguire le lezioni scolastiche dalla distanza. E, nello stesso tempo, era rimasto in contatto con i suoi ex compagni di squadra della Pro Livorno Sorgenti.

Luca Gazzarrini frequentava una delle classi prime dell’Istituto tecnico industriale statale "Galileo Galilei" di Livorno ed è morto a 14 anni, dopo una malattia. Chi lo conosceva lo descrive come un ragazzo forte e sorridente. Come un giovane solare e con tanti interessi. Che amava lo sport e non solamente quello. Insomma, come un bimbo d’oro.

Erano tante le persone che gli volevano bene e in tanti adesso si stringono intorno alla sua famiglia esprimendo cordoglio, anche attraverso pensieri trasmessi attraverso i social network.

Ecco, per fare un paio di esempi, alcuni dei messaggi di addio apparsi ieri mattina su qualche profilo Facebook di pubblica consultazione: «Ciao Luchino, il mondo è ingiusto». «Svegliarsi con notizia che non vorresti mai ricevere. Ciao Luchino».

La salma di Luca si trova da ieri alla camera mortuaria dell’ospedale di Livorno, in viale Alfieri.

E la cerimonia per l’ultimo saluto è stata organizzata per oggi con esequie curate dal servizio di onoranze funebri della Svs di Livorno. Il feretro partirà nel primo pomeriggio di oggi (alle 14.30) dalla camera mortuaria dell’ospedale di Livorno – dove si trova da ieri a mezzogiorno – e si dirigerà verso la parrocchia che è stata scelta per lo svolgimento del rito.

Il funerale si terrà oggi pomeriggio (giovedì 6 alle 15) nella chiesa di San Pio X, al civico 159 di via delle Sorgenti.