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Livorno, arrestati due tifosi amaranto per gli scontri con la polizia a Siena: cosa rischia la tifoseria

di Giulio Corsi
Livorno, arrestati due tifosi amaranto per gli scontri con la polizia a Siena: cosa rischia la tifoseria

Indagini in corso per individuare altri protagonisti della guerriglia e potrebbe non finire qui

22 ottobre 2024
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LIVORNO. Una quindicina di “tifosi” livornesi a volto coperto. Tutti in felpa nera e jeans. I cappucci in testa. Alcuni hanno la sciarpa amaranto al collo. Il derby Siena-Livorno è finito da poco. Fuori dallo stadio Artemio Franchi vanno in scena tre minuti di follia. Le immagini mostrano una camionetta della polizia bersagliata da un lancio di oggetti. Accanto ci sono una decina di poliziotti, alcuni dei quali in tenuta anti-sommossa. Sono lì per evitare che le due tifoserie vengano a contatto.

Contro i poliziotti volano transenne di ferro e barriere New Jersey in plastica. Alcuni tifosi si avvicinano al mezzo della polizia, usando le aste delle bandiere come bastoni. Colpiscono la camionetta. Lanciano di tutto.

Poi a un certo punto inizia la ritirata. Tutti a passo svelto verso le auto e i van, parcheggiati a pochi metri di distanza. Qualcuno sale e fugge via sgommando. Altri si dileguano intorno allo stadio, facendo perdere le proprie tracce. Una guerriglia urbana. Ultras livornesi contro la polizia. Che dalle immagini visionate dal Tirreno non reagisce.

Le indagini e gli arresti

Il conto finale parla di sei agenti della questura senese feriti. Ma la vicenda non finisce lì. Le indagini della Digos senese partono immediatamente per individuare i colpevoli in collaborazione con i colleghi livornesi. E ieri mattina scattano i primi provvedimenti in città. Due tifosi sono stati arrestati in flagranza differita, istituto giuridico che, sulla base di documentazione video-fotografica o di altri evidenti elementi indiziari, permette di considerare in stato di flagranza l’autore di un reato per il tempo necessario alla sua identificazione, entro un limite di 48 ore.

I due si trovano agli arresti domiciliari. Per loro potrebbe scattare il processo per direttissima nelle prossime ore. Ma non è detto.

Intanto le indagini della Questura di Siena procedono per individuare altri partecipanti alla guerriglia.

Ieri mattina il questore di Siena Ugo Angeloni ha ricostruito sinteticamente la dinamica degli scontri spiegando che «al termine della partita alcuni tifosi del Livorno hanno cercato di entrare in contatto con quelli del Siena e hanno trovato lo sbarramento dei servizi di ordine pubblico. A causa del loro comportamento sei uomini hanno riportato lesioni».

Altri proveddimenti in arrivo?

Per quanto riguarda i provvedimenti Angeloni ha aggiunto che «sono in corso attività di verifica e di accertamenti per ricostruire l’identità dei soggetti che si sono resi protagonisti dei disordini. Poi adotteremo i provvedimenti consequenziali d’intesa con l’autorità giudiziaria e quelli di carattere amministrativo per ciò che riguarda l’attività normativa vigente», vale a dire i Daspo.

Gli scontri di Siena però potrebbero avere conseguenze anche sul resto della tifoseria. Oggi a Roma dovrebbe riunirsi l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive che certamente accenderà i riflettori sui fatti di domenica. L’ipotesi che venga adottato un provvedimento che vieti le prossime trasferte alla tifoseria amaranto è concreta.

 

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