Il Tirreno

Il femminicidio

Messina, ragazza di 21 anni uccisa con una coltellata alla gola per strada. Fermato un collega: «La perseguitava da due anni»


	La vittima Sara Campanella e Stefano Argentino, accusato di averla uccisa
La vittima Sara Campanella e Stefano Argentino, accusato di averla uccisa

Sara Campanella era un’infermiera tirocinante, ha discusso con il giovane che l’ha poi colpita a morte prima di fuggire. Il procuratore: «Non lo aveva mai denunciato, fermare questo tipo di reati ha bisogno dell’impegno di tutta la comunità»

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Una 21enne, Sara Campanella, studentessa della facoltà di Scienze infermieristiche, è stata accoltellata in strada a Messina. L'aggressione è avvenuta su viale Gazzi, nella zona sud di Messina, vicino lo stadio Celeste. La ragazza, immediatamente soccorsa, è trasportata in condizioni gravissime al Policlinico, dove, però, è morta poco dopo. Inutili i tentativi del medici di strapparla alla morte.

La lite, la coltellata e poi la fuga

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’aggressione sarebbe avvenuta al culmine di una lite con un giovane, che dopo averla colpita alla gola si è dato alla fuga. Sulla vicenda indagano i carabinieri.

Chi è la vittima

La vittima, Sara Campanella, era originaria di Palermo. L'aggressore l'avrebbe colpita con alcuni fendenti, uno dei quali l'avrebbe raggiunta alla gola non lasciandole scampo. L'aggressione nei pressi della fermata degli autobus interurbani. I soccorritori l'hanno trovata accasciata a terra in una pozza di sangue. Inutile la corsa in ospedale, dove è morta poco dopo. Decise per le indagini potrebbero rivelarsi le immagini degli impianti di videosorveglianza della zona.

«Sono senza parole. Oggi Messina è stata scossa da una tragedia immensa: una giovane vita, quella di Sara Campanella, è stata spezzata in modo brutale. La violenza di questo gesto ci lascia increduli e profondamente addolorati». A dirlo è il sindaco di Messina, Federico Basile. «Voglio esprimere tutta la mia vicinanza ai familiari e agli amici di Sara - aggiunge il primo cittadino -. In questo momento di dolore insopportabile, sappiate che la città di Messina è con voi. Condanniamo con tutta la forza questo atto di violenza e confidiamo che la giustizia possa fare il suo corso».

L’aggiornamento 

Ha un nome il presunto autore dell’omicidio. Stefano Argentino, 27enne di Noto (in provincia di Siracusa), Nella notte tra il 31 marzo a il primo aprile, infatti, i carabinieri del comando provinciale di Messina hanno eseguito il decreto di fermo emesso dalla Procura peloritana, a seguito delle indagini avviate nell’immediatezza del fatto. I particolari saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà al palazzo di giustizia di Messina alle ore 11 di oggi, 1 aprile. Il provvedimento di fermo dovrà ora essere vagliato dal Gip del Tribunale di Messina. Sarebbe un collega di università il ragazzo fermato. La giovane, originaria di Misilmeri (Palermo) si sentiva minacciata e avrebbe raccontato a un’amica la paura di essere seguita. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire il passato tra i due giovani.  

La persecuzione per due anni e la denuncia mai arrivata

«La vittima non si era accorta del vero pericolo che correva, in precedenza non aveva mai denunciato il suo assassino. Questo ci fa capire quanto difficile è prevenire questo tipo di delitti». Lo dice il procuratore di Messina dice Antonio D'Amato in conferenza stampa in merito all'omicidio di Sara Campanella. «Per fermare questi drammatici episodi ci vuole l'impegno di tutta la comunità, non basta solo l'approccio penale», ha aggiunto.

 «Stiamo analizzando tutti i dispositivi della vittima e del fermato per chiarire il movente dell'omicidio». Gli inquirenti stanno ricostruendo i rapporti fra i due. Secondo i compagni di corso Stefano Argentino perseguitava la studentessa da almeno due anni. Le analisi serviranno anche per fare chiarezza sul vocale che la vittima avrebbe mandato a un'amica poco prima dell'omicidio e in cui la 22enne avrebbe detto di sentirsi seguita. A parlarne sarebbe stata la stessa amica di Campanella che si trovava ieri al Policlinico di Messina dove era stata portata la 22enne dopo la chiamata dei testimoni al 118.

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