Il Tirreno

L’analisi

Myanmar, il terremoto è stato 300 volte più forte di quello di Amatrice: il confronto con le più grandi scosse italiane


	Gli effetti del sisma a Bangkok
Gli effetti del sisma a Bangkok

Il sisma si è verificato a circa 300 chilometri dalla costa riducendo il rischio di maremoti

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Il terremoto che ha colpito il Myanmar ha registrato una magnitudo 300 volte superiore rispetto al sisma di Amatrice del 2016. Questo dato lo rende un evento sismico di eccezionale intensità, con un impatto potenzialmente devastante sulle aree colpite.

Un confronto con la storia sismica italiana

Per comprendere la portata del terremoto in Myanmar, è utile confrontarlo con eventi sismici storici in Italia. La sua magnitudo è risultata essere 8 volte superiore rispetto al più forte sisma mai registrato nel nostro Paese, ovvero quello del 1908 a Messina, che raggiunse un valore di 7.1. Questo dato evidenzia la straordinarietà del fenomeno e la sua potenziale pericolosità.

L'impatto sulle aree costiere e montuose

Nonostante la sua intensità, il terremoto non ha generato un allarme tsunami. Secondo Salvatore Stramondo, dirigente di ricerca dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, intervistato da Repubblica, il sisma si è verificato a circa 300 chilometri dalla costa, riducendo il rischio di maremoti. Tuttavia, nelle aree montuose, le scosse di questa intensità possono attivare frane e fenomeni di liquefazione del terreno, con conseguenze significative sulle infrastrutture e sulle comunità locali.

Conseguenze e misure di sicurezza

Gli esperti sottolineano che, oltre ai danni immediati, eventi sismici di tale portata possono avere effetti a lungo termine sulla stabilità del suolo e sulla sicurezza degli edifici. Sarà fondamentale monitorare la situazione e predisporre interventi tempestivi per mitigare i danni e proteggere le popolazioni colpite.

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