Il Tirreno

Il processo

Carlo Ancelotti, chiesti quattro anni di carcere per il tecnico del Real Madrid per frode fiscale


	Carlo Ancelotti
Carlo Ancelotti

Accusato di frode fiscale: si sostiene che non abbia dichiarato ricavi superiori al milione di euro tra il 2014 e il 2015

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Mercoledì 2 aprile Carlo Ancelotti comparirà davanti al Tribunale provinciale di Madrid per rispondere alle accuse di frode fiscale relative a un periodo di dieci anni fa. Secondo il fisco spagnolo, l'allenatore del Real Madrid non avrebbe dichiarato ricavi superiori a un milione di euro tra il 2014 e il 2015, in particolare quelli derivanti dai diritti d'immagine.

Le accuse e la richiesta della Procura

La Procura spagnola ha avanzato una richiesta di condanna pari a quattro anni e nove mesi di reclusione per Ancelotti. Le indagini si concentrano sui guadagni ottenuti dall'accordo per i diritti d'immagine con il club madrileno e su altri introiti esterni, come quelli legati al settore immobiliare. Nello specifico, il fisco gli contesta una somma di 1.062.079 euro, suddivisa tra 386.361 euro nel 2014 e 675.718 euro nel 2015.

La difesa di Ancelotti

L'allenatore ha spiegato la sua posizione, che sarà la base della strategia difensiva dei suoi avvocati. Secondo Ancelotti, l'accusa si fonda sull'errata convinzione che fosse residente fiscale in Spagna in quel periodo, mentre lui sostiene il contrario. «Ho già versato la somma contestata, il denaro è già a disposizione della Procura. I miei legali stanno discutendo per trovare una soluzione. Sono certo della mia innocenza: nel 2015 non ero residente fiscale in Spagna, mentre loro ritengono di sì. Sarà il giudice a decidere», ha dichiarato.

Prossimi passi

Il processo, che vedrà obbligatoriamente la presenza di Ancelotti in aula, avrà inizio il 2 aprile. In caso di condanna, l'allenatore del Real Madrid rischia una pena detentiva di quasi cinque anni. Resta ora da vedere quale sarà la decisione del tribunale.

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