Pensioni di aprile 2025: aumenti, pagamenti e novità Inps, ecco cosa cambia
Aumenti per pensioni minime e invalidi, date di pagamento e verifica dell’esistenza in vita per i pensionati all’estero: tutto quello che c’è da sapere
Il pagamento delle pensioni per il mese di aprile avverrà martedì 1 aprile, primo giorno utile per l’accredito. Alcuni pensionati vedranno un incremento dell’assegno, come coloro che percepiscono la pensione minima a Bolzano, mentre per altri l’importo resterà invariato. L’Inps ha inoltre comunicato che per chi ha già versato il debito fiscale relativo al 2024, questa sarà la prima mensilità senza conguagli. Tuttavia, rimangono attive le trattenute per diversi mesi, comprese le addizionali Irpef regionali e comunali per il 2024 e l’acconto per l’anno successivo, che continueranno fino a novembre. A breve sarà disponibile la Certificazione Unica 2025, documento necessario per la dichiarazione dei redditi, così come il nuovo ObisM, che fornisce informazioni dettagliate sulla pensione, i dati personali e la sede di competenza dell’Inps. È prevista anche una proroga per la presentazione del modello RED, ma al momento l’INPS non ha ancora comunicato la nuova scadenza ufficiale.
Aumenti per pensioni minime e invalidi totali
Una delle principali novità riguarda i pensionati con assegno minimo che risiedono nella Provincia autonoma di Bolzano: per loro è prevista un’integrazione che porterà la pensione fino a mille euro al mese, un sostegno mirato per far fronte all’elevato costo della vita della regione. Altri incrementi riguarderanno gli invalidi totali con il cosiddetto "incremento al milione", che riceveranno un aumento netto di 8 euro al mese. Anche gli over 70 che beneficiano delle maggiorazioni sociali otterranno lo stesso incremento. Inoltre, saranno accreditati gli arretrati relativi ai tre mesi precedenti, portando l’importo extra totale a 32 euro nel pagamento di aprile. Per verificare se si ha diritto agli aumenti, è possibile accedere al Fascicolo Previdenziale dell’INPS nella sezione “domande presentate” e poi su “pensione”, dove sarà visibile l’eventuale ricalcolo con l’incremento.
Modalità di pagamento e consigli per il ritiro
Per chi ritira la pensione in contanti, l’INPS ricorda che questo è possibile solo se l’importo non supera i 1.000 euro netti. Se la somma spettante è superiore, il pensionato dovrà comunicare all’INPS un conto bancario o postale per l’accredito. A partire dalla data di pagamento, chi dispone di un Libretto di Risparmio, un Conto BancoPosta o una Postepay Evolution potrà prelevare la pensione agli sportelli Postamat. Poste Italiane consiglia di recarsi agli sportelli nelle ore di minore affluenza, evitando i primi giorni del mese per ridurre i tempi di attesa. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito di Poste Italiane o contattare il numero verde 800 00 33 22. Il cedolino della pensione di aprile 2025 sarà consultabile online sul sito dell’INPS, accedendo con lo SPID. Dal portale dell’Istituto, si dovrà selezionare "Tutti i servizi" e poi "Cedolino pensione e servizi collegati", dove sarà possibile visualizzare l’importo lordo percepito e le relative voci che lo compongono.
Verifica dell’esistenza in vita per i pensionati all’estero
Un’altra importante novità riguarda il controllo dell’esistenza in vita per i pensionati residenti all’estero, previsto per il biennio 2025-2026. L’INPS ha annunciato che la verifica sarà suddivisa in due fasi:
- Prima fase (marzo - luglio 2025): coinvolgerà i pensionati che vivono in America, Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi, Stati dell’Europa orientale e nazioni limitrofe. La banca Citibank N.A. inizierà l’invio delle richieste di attestazione dal 20 marzo 2025 e le risposte dovranno essere inviate entro il 15 luglio. Se l’attestazione non viene fornita in tempo, la pensione di agosto sarà disponibile solo in contanti presso le filiali Western Union del Paese di residenza. In caso di mancata riscossione personale o mancata presentazione dell’attestazione entro il 19 agosto, il pagamento delle pensioni sarà sospeso da settembre 2025.
- Seconda fase (settembre 2025 - gennaio 2026): interesserà i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania. Le richieste di attestazione saranno inviate dal 17 settembre 2025 e i pensionati dovranno far pervenire la documentazione entro il 15 gennaio 2026. Queste misure sono adottate per garantire la corretta erogazione delle pensioni ai residenti all’estero e per prevenire eventuali irregolarità nei pagamenti.