Il Tirreno

Grosseto

Il lutto

Malore in ospedale, addio all’uomo “degli alberi”: era il tecnico del verde a Grosseto

di Maurizio Caldarelli

	Il 66enne
Il 66enne

Era andato nella struttura con la moglie per degli esami in vista di un piccolo intervento

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GROSSETO. Profondo cordoglio in città per l’improvvisa scomparsa di Andrea Risaliti, 66 anni, conosciutissimo tecnico del verde per il Comune di Grosseto, in pensione. Una morte che ha lasciato senza parole amici, parenti, ex colleghi. Un malore improvviso lo ha colpito all’ospedale San Giovanni di Dio di Orbetello, nel quale si era recato ieri mattina, accompagnato dalla moglie Silvia, per la pre-ospedalizzazione in vista di un piccolo intervento al quale sarebbe stato sottoposto nelle prossime settimane. Una volta arrivato in ospedale s’è accasciato a terra e a nulla sono serviti i soccorsi del personale sanitario, che ha praticato anche un massaggio cardiaco. Il corpo è stato trasportato a Grosseto per l’espianto degli organi, come aveva espressamente richiesto da anni Risaliti, tanto che la salma sarà riconsegnata alla famiglia solo domani, per la cremazione a Sterpeto. La notizia è rimbalzata subito in città. Nella sua qualità di perito agrario si è occupato per 38 anni (dal 1984 al 2022) di manutenzione del verde urbano e paesaggistico prima per l’ufficio verde del Comune, poi per Sistema. Grande esperto di alberature urbane, era stato anche al tavolo di governo del prestigioso progetto Edera. «Fu di Andrea Risaliti – lo ricorda il geometra Giovanni Rapisarda –l’idea di trasformare la vasca davanti al tribunale in un giardino pieno di piante. E io ho condiviso l’opera e la realizzazione con lui. Ecco l’essenza di Andrea dentro la città. Tra le tante».

Risaliti lascia la moglie Silvia Cutini e la figlia Rachele. Era cognato di Laura Cutini e Mauro Carri, direttore di Ance Grosseto, che lo ricorda così: «Andrea era come un fratello, essendo entrato nella mia vita 35 anni fa; una persona generosa, benvoluta da tutti, che aveva anche l’umiltà di mettersi in discussione, che cercava sempre di migliorarsi». In gioventù era stato uno dei pionieri della squadra di football americano dei Condor, per i quali ha giocato per tanti anni. Una volta raggiunta la pensione, si è dedicato alle sue passioni, le immersioni subacquee e la Juventus, da sempre la sua squadra del cuore. Per tenersi in forma, invece, era diventato un assiduo camminatore del gruppo Uisp di fitwalking, disciplina della quale era diventato istruttore. «È un periodo difficile per la città, colpita da tanti lutti negli ultimi giorni e per il nostro comitato – dice Massimo Ghizzani, presidente Uisp Grosseto – conoscevo personalmente e apprezzavo Andrea da quasi 50 anni, nell’ultimo periodo aveva iniziato a cimentarsi nelle nostre camminate, appassionandosi a questa attività. Un pensiero commosso per lui e un abbraccio alla famiglia».

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